La macchina del tempo di Google si è rotta. Anche se non parliamo del favoloso strumento del romanzo di H. G. Wells che ha dato vita a numerosi film e novelle, ma solo della cache link, la notizia è di grande rilievo.
Questa funzione era utile per accedere alle versioni delle pagine Web memorizzate nella cache del motore di ricerca, passando da link che era possibile richiamare direttamente dalle pagine dei risultati.
Dell’eliminazione dei cache link riferisce con un post su X Danny Sullivan, responsabile di BIg G, spiegando che la funzione era intesa per consentire alle persone di accedere alle pagine web quando queste non erano disponibili online, evento che ora è molto raro.
Google ritiene i cache link una caratteristica obsoleta ma in realtà erano utili per vari motivi e non solo per accedere ai contenuti quando non si riusciva a caricare una pagina web.
Hey, catching up. Yes, it's been removed. I know, it's sad. I'm sad too. It's one of our oldest features. But it was meant for helping people access pages when way back, you often couldn't depend on a page loading. These days, things have greatly improved. So, it was decided to…
— Google SearchLiaison (@searchliaison) February 1, 2024
Molte persone usavano i cache link per verificare modifiche a una pagina web, quando questa era stata cambiata, se erano state aggiunti o rimossi elementi vari, o se la pagina era stata resa inaccessibile per “blocchi geografici” messi in atto, ad esempio, da venditori online per motivi commerciali.
In precedenza era possibile fare click sui tre puntini verticali mostrati a fianco dei risultati delle ricerche e da qui selezionare dalla sezione “Informazioni su questo risultato” il pulsante per richiamare la pagina nella cache.
Al momento è ancora possibile accedere alle informazioni archiviate dal motore di ricerca attraverso l’operatore “cache:”, digitando, nella barra degli indirizzi del browser, ad esempio:
https://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:macitynet.it
ma non è chiaro se anche questa funzione verrà eliminata.
Danny Sullivan stesso sembra non gradire la rimozione e nei vari commenti al post del responsabile di Big G, nessuno sembra positivo per l’iniziativa.
Alternativa alla cache di Google è l’uso di Wayback Machine, il sito di Internet Archive che consente di visualizzare le versioni archiviate di varie pagine Web nel corso del tempo.