Al via oggi Piracy Shield, lo scudo informatico contro le partite pirata e del cosidetto pezzotto degli streaming illegali. La legge n. 59 del luglio 2023, in vigore dall’8 agosto ultimo scorso, ha conferito all’Autorità nuovi strumenti per potenziare le sue funzioni nel contrasto tempestivo della pirateria online, specialmente per gli eventi trasmessi in diretta, con un occhio di riguardo a quelli sportivi.
In risposta a tali cambiamenti normativi, il regolamento sulla tutela del diritto d’autore online (delibera n. 680/13/CONS) è stato emendato con la delibera n. 189/23/CONS del 26 luglio 2023.
Quest’ultima ha introdotto specifiche disposizioni per contrastare la pirateria online riguardante gli eventi sportivi in diretta. Le nuove norme stabiliscono che il blocco degli FQDN e degli indirizzi IP utilizzati per la diffusione illecita dei contenuti protetti debba avvenire entro trenta minuti dalla segnalazione del titolare, tramite una piattaforma tecnologica unificata con funzionamento automatico.
Lo scorso 7 settembre 2023 è stato costituito un tavolo tecnico, come previsto dall’articolo 6, comma 2 della legge, convocato dall’Autorità in collaborazione con l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN).
Lo scopo del tavolo è stato definire i requisiti tecnici e operativi per implementare la piattaforma tecnologica e per fermare il cosiddetto pezzotto. Se non sapete il significato di questo termine provate a scoprirlo a questo indirizzo, potreste rimanere sorpresi.
Come funziona Piracy Shield
La piattaforma Piracy Shield è operativa dal 1° febbraio 2024 e permette una gestione automatizzata delle segnalazioni successivamente all’emanazione dell’ordine cautelare da parte dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni AGCOM, come stabilito dall’articolo 9-bis, comma 4-bis del Regolamento.
Anzitutto, i titolari dei diritti dell’evento trasmesso, segnaleranno in questa nuova piattaforma i link e le trasmissioni illegittime. In termini più pratici, saranno gli internet service provider, ossia coloro che forniscono agli utenti la connessione, a ricevere questa segnalazione da parte dei titolari dei diritti violati dalla trasmissione pirata, che oscureranno il sito illegale entro 30 minuti.
La conseguenza è che l’utente che sta guardando l’evento illegalmente, verrà indirizzato entro 30 minuti a una pagina Agcom dove si leggerà che il sito è illecito e che è stato sottoposto al blocco da parte dell’autorità. Sia gli utenti che i siti pirata rischiano di più.
Per guardare le partite di calcio, e lo sport in generale, il consiglio è quello di rivolgersi ai canali ufficiali, dove non mancano comunque metodi per risparmiare. Nel mese di ottobre dello scorso anno è stata smantellata in Puglia un centrale casalinga per piratare Sky: ne abbiamo parlato in questo articolo.