Come ormai da tradizione, Apple ha preparato un corto per celebrare il capodanno cinese, pronto per essere festeggiato, dalla vigilia del 10 febbraio fino al 24 dello stesso mese, in molto Paesi asiatici (e non solo).
Il breve film (circa 15 minuti) è girato con iPhone 15 Pro Max. Questa volta il corto presenta una bambina che scopre di avere il potere della metamorfosi e si conclude con un messaggio finale che è un invito a essere sé stessi.
Il corto è stato ideato dall’agenzia TBWA\Media Arts Lab di Shanghai ed è diretto da Marc Webb, regista e produttore televisivo statunitense.
“Nonno, sono normale?”, così comincia il filmato dopo avere mostrato una bambina che sfoglia patinate riviste di moda e sospira guardandosi allo specchio. “Perché lo pensi?”, chiede il nonno. “Il mio viso è anormale, non piacerò mai a nessuno”, prosegue la bambina Wei che sembra lamentarsi del nasino a patata, e del fatto che non piace a nessuno, “al contrario delle tuoi panini al vapore, che sono perfetti”.
Il nonno ama ovviamente la bambina e la invita a essere sé stessa. Dopo essere stata presa in giro (a scuola i compagni di classe la chiamano “naso a forma di aglio”), Wei torna a casa disperata e si nasconde in un guardaroba; il nonno che l’ha vista correre nel guardarobe, chiede cos’è successo e la bambina risponde: “Vorrei essere chiunque ma non me stessa!”.
Presto il desiderio della bambina diventerà realtà. La ragazzina comprende di avere un potere e comincia a usarlo per trasformarsi in chi vuole, per la disperazione del nonno che spiega alla piccola quanto è pericoloso quella facoltà, pregandola di non usarla più.
12 anni dopo, Wei è diventata adulta, incontra il nonno che le regala un braccialetto, un pezzo unico, “come te” dice alla ragazza. Wei lascia il nonno e quest’ultimo raccomanda alla ragazza di tornare per il Capodanno.
La ragazza va verso la grande città, guarda i social e profili di persone con tanti like e cose del genere ma lei continua a non piacersi e cancella le foto postate poco prima su suoi prifili.
Nella grande città in tanti sembrano ignorarla, ha difficoltà a trovare lavoro, e decide a questo punto di trasformarsi di volta in volta in chi vuole, superando tutti i problemi che prima sembrava avere. Un giorno riceve una telefonata dal nonno, ma rifiuta la chiamata. Suonano al campanello della porta del nonno, un fattorino si presenta per consegnare un pacco e il nonno pensa che il fattorino sia We camuffato, ma si rende conto di essersi sbagliato.
Wei continua la sua vita in città e il nonno non vedendola da tempo decide di andare a trovarla; Wei fa finita di non conoscere il nonno, e lo lascia fuori dalla porta. La ragazza, sembra subito dopo pentita, piange, si lava il viso in bagno, si trasforma in varie persone davanti allo specchio, e ricorda le parole del nonno: “Promettimi che non userai i tuoi poteri di nuovo”, “Quello che fai è molto pericoloso”; la ragazza a un certo punto comprende che non sa più chi è, apre la porta del suo appartamento e davanti alla porta trova un contenutore con i panini al vapore del nonno. Si reca all’esterno con il contenitore dei panini in mano, si sente chiamare dal nonno, che sorride e le dice: “Devi essere affamata. Che ne dici di qualche panino?”. La ragazza non parla, singhiozza fa cenno di sì. I due rientrano nell’appartamento dove il nonno le spiega che il segreto dei suoi panini è l’impasto, la compattezza e la morbidezza di quest’ultimo, e che individuata la giusta armonia, è possibile dare al painono qualsiasi forma.
La ragazza guarda le pallottine e dice: “Ma l’impasto è solo impasto, non è niente di speciale”. Il nonno risponde: “Perché tanta fretta? L’impasto ha bisogno di tempo per crescere, e una volta che lo fa diventa speciale di suo”.
Il nonno si allontana un attimo e torna, trasformato in Wei bambina che parla con la Wei adulta, alla quale dice: “Sono Wei, la bambina più perfetta del mondo. Mio nonno dice così”. La Wei adulta sorride e risponde. “Ti sta mentendo! Vuole solo che tu non sia triste”. Il “nonno” risponde: “Come non può essere così? Ho ereditato il naso a patata del nonno, garantisce fortuna e buona sorte! E con queste trecce perfette, è la combinazione più perfetta dell’intero universo!”.
“Quando crescerai”, risponde la Wei adulta, “capirai che non importa quanto tu possa cambiare, non sarai mai perfetta”.
“Se non puoi essere perfetta, indipendentemente da quello che fai, allora perché preoccuparsi di cambiare?”, risponde Wei-nonno. E ancora: “Sii, semplicemente te stessa”.
La Wei adulta sembra riflettere, e Wei-nonno si alza e dice: “Ecco la seconda sfornata!”. Wei adulta osserva e stringe la pasta dei panini tra le mani e sembra avere finalmente compreso il messaggio del nonno. Prende in mano un panino modellato e l’inquadratura mostra prima la Wei bambina che morde il panino al vapore e poi la Wei-ragazza di oggi che sorride. Torna in scena il nonno contento di vedere la nipote sorridere e i due si mettono all’opera con l’impasto.
In calce il “making of” del corto di Apple.