WhatsApp ha appena inviato un nuovo aggiornamento tramite il programma beta di TestFlight, portando l’app iPhone alla numero 24.2.10.72 che include novità davvero importanti per l’interoperabilità con piattaforme di chat e messaggistica di terze parti.
Attualmente la versione segnata nelle impostazioni di WhatsApp è la 2.24.2.72, mentre la build di TestFlight è la numero 24.2.10. Già con l’aggiornamento beta di WhatsApp per Android 2.23.19.8, si era detto della possibilità che WhatsApp fosse al lavoro per conformarsi alle normative dell’UE, sviluppando il supporto alle chat di terze parti.
Il Digital Markets Act (DMA), ricordiamo, mira a regolamentare il comportamento delle grandi aziende tecnologiche, in particolare quelle considerate “gatekeeper”, che hanno un impatto significativo sul mercato digitale.
Un aspetto chiave del DMA è l’obbligo per queste aziende di consentire agli utenti di comunicare tra loro utilizzando diverse app. Mentre il supporto alle chat di terze parti è ancora in fase di sviluppo sull’app Android, grazie all’ultimo aggiornamento beta di WhatsApp per iOS 24.2.10.72, disponibile sull’app TestFlight, WAbetainfo ha scoperto che WhatsApp sta lavorando per introdurre questa funzione anche in una futura versione dell’app iOS.
ùWhatsApp è menzionato come una delle aziende che saranno soggette alle normative delineate dal DMA. Il termine “gatekeeper” implica che WhatsApp (Meta) occupa una posizione dominante nel mercato della messaggistica e, come tale, dovrà attenersi alle rigorose regole stabilite dalla normativa.
Un vantaggio fondamentale derivante dal DMA e dagli sforzi di conformità di WhatsApp è l’introduzione dell’interoperabilità. Gli utenti avranno la possibilità di comunicare con altre persone su WhatsApp utilizzando diverse app di messaggistica.
L’interoperabilità consentirà agli utenti su un’altra app di messaggistica, come ad esempio Signal, di inviare messaggi a un utente di WhatsApp, anche senza un account WhatsApp. È importante sottolineare che gli utenti dovranno mantenere il controllo su questa funzione, in quanto sarà necessario abilitare manualmente il servizio di interoperabilità e avranno l’opzione di optare per l’esclusione, come stabilito nell’articolo 7 delle normative.
Inoltre, la crittografia end-to-end dovrà essere preservata nei sistemi di messaggistica interoperabili, garantendo un buon livello di sicurezza per gli utenti impegnati nella comunicazione tra piattaforme. Ricordiamo che, sebbene Apple rientri tra i “gatekeeper” con App Store, stessa etichetta non è stata al momento applicata ad iMessage, che dunque non dovrà necessariamente essere interoperabile, almeno al momento.
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