Samsung Electronics sta lavorando su un sistema non invasivo e continuo di monitoraggio glicemico e della pressione arteriosa, un obiettivo ambizioso in ambito Salute, una corsa contro il tempo per offrire prima di Apple e altri big del settore questa funzionalità in un prodotto da polso.
Lo riferisce Bloomberg spiegando che il lavoro è parte di una scommessa più ampia verso la quale punta l’azienda sudcoreana, con l’obiettivo di integrare funzionalità dedicate alla salute su dispositivi come l’anello Galaxy Ring, accessorio da molti visto come qualcosa in grado di dare il via agli anelli smart e ridefinire il concetto di dispositivi indossabili.
A riferirlo è Hon Pak, dirigente dell’azienda sudcoreana, che coordina le attività in ambito salute. Samsung a quanto pare intende offrire ai consumatori un quadro completo del loro benessere globale, sfruttando sensori che è possibile collocare in varie parti del corpo e nelle abitazioni.
Il monitoraggio della salute è già ora un punto di forza per molti vendor di smartphone come Apple con iPhone e indossabili come Apple Watch, e anche un’azienda come Google sta sempre più puntando su funzionalità dedicate alla salute e al benessere generale per attirare e fidelizzare i clienti.
La possibilità di monitorare regolarmente la pressione arteriosa e la glicemia è visto come un elemento di grande utilità, in grado di particolarmente prezioso per tanti utenti (diabetici ma non solo).
Si vocifera che Apple è al lavoro da anni su dispositivi in grado di offrire queste funzionalità ma finora non si è visto nulla di concreto e sembra che i problemi da affrontare per offrire tali possibilità si dispositivi di piccole dimensioni, non siano affatto semplici.
“Se riusciremo a offrire il monitoraggio continuo della pressione arteriosa e del glucosio, sarà tutto un altro paio di maniche”, spiega Pak, digital health chief dell’azienda sudcoreana. “Ritengo che tutti stiano cercando di arrivare a questo scopo”, riferisce ancora il manager, spiegando che l’azienda per la quale lavora sta “investendo massicciamente” su questo obiettivo.
Per quanto concerne Apple, da precedenti indiscrezioni l’insieme di tecnologie necessarie svilippate a Cupertino occupa al momento lo spazio equivalente di un iPhone, e con queste sarebbero stato eseguiti test con centinaia di persone negli ultimi dieci anni, confrontando i vari risultati ottenuti con test tradizionali che prevedono il prelievo di una piccola goccia di sangue dal polpastrello, leggendo con un glucometro il valore della goccia posta in una striscia reattiva.
ll fatto che attualmente l’idea di Apple richiede il supporto di oggetto grande quanto l’iPhone non deve preoccupare: anche il primo prototipo dello stesso iPhone occupava uno spazio decisamente più grande.
Apple fa da tempo riferimento nei suoi brevetti al diabete e sta lavorando su strumenti per il monitoraggio di questa patologia e questa dorebbe essere solamente una delle tante funzionalità in serbo per i futuri dispositivi da polso di Cupertino.