I nuovi MacBook Pro M3 mantengono lo stesso design e chassis dei modelli attuali e le prime recensioni pubblicate in USA apprezzano l’incremento di prestazioni e autonomia portato dall’avvento dei chip M3, M3 Pro e Me Max.
Scompare così MacBook Pro 13” l’ultimo ancora dotato di Touch Bar, che ora è sostituito da MacBook Pro M3 in Italia proposto da 2.049 euro. Il passaggio è benvenuto ma The Verge rileva che questa versione offre prestazioni sensibilmente inferiori rispetto ai modelli con M3 Pro e Max, solamente due porte Thunderbolt e solamente con tecnologia Thunderbolt 3 e non invece la generazione 4 più recente e veloce, limitata ai modelli superiori.
Per il nuovo modello base le prestazioni risultano superiori solamente del 10% rispetto a MacBook Air 15” con M2, quest’ultima macchina più indicata per la maggior parte degli utenti. Per i professionisti che esigono il massimo la buona notizia è che i modelli M3 Pro e soprattutto M3 Max sono in grado di competere con i più potenti chip per computer Windows desktop come AMD Ryzen 9 7950X e Intel Core i9-15900K.
Questo vale sia per le prestazioni single core che multi core, come rileva ArsTechnica. Il confronto è impressionante e fa onore ad Apple perché si tratta di chip per computer Windows desktop che scaldano e consumono molto più di Apple Silicon. Questo anche se le GPU Apple di M3 Max non riescono a raggiungere le prestazioni di Nvidia RTX 4090.
Diverse recensioni lodano la nuova colorazione Space Black in italiano Spazio siderale che, pur non essendo un vero nero profondo, ben si abbina al design dei portatili Apple professionali oltre a ridurre sensibilmente i segni di ditate e impronte.
Le prime recensioni arrivano alla vigilia della disponibilità nei negozi e dell’inizio delle consegne a partire da martedì 7 novembre.
Tutto quello che Apple ha presentato nell’evento Scary Fast, tra iMac e MacBook M3, è in questo articolo di macitynet.