Apple sosterrà il progetto di legge USA sul diritto alla riparazione, estendendo ulteriormente il servizio Self Service Repair e il programma che consente a riparatori indipendenti di ottenere parti originali di ricambio, strumenti e documentazione per la riparazione dei prodotti.
Lo riferisce Reuters spiegando che l’annuncio è parte di una strategia più ampia con la quale l’amministrazione Biden spinge per promuovere la concorrenza, attuare provvedimenti contro i costi causati dalla cianfrusaglia elettronica e altri elementi che comportano un aumento dei prezzi per i consumatori.
Apple ha fatto sapere che metterà a disposizione di terze parti, componenti di ricambio, strumenti e documentazione per la riparazione degli iPhone e dei suoi computer, mossa che dovrebbe essere seguita anche da altri produttori.
Secondo Lina Khan, presidente della Federal Trade Commission, pratiche restrittive in diversi settori industriali hanno portato a un incremento dei costi per i consumatori, soffocato l’innovazione e impedito opportunità di business ai riparatori indipendenti, creando rifiuti di plastica e elettronici inutili. “Abbiamo sentito operatori sanitari e ospedali preoccupati di non poter riparare aeratori perché il produttore non consente la riparazione”, ha riferito Khan, facendo capire che molte volte i produttori pretendono che l’utente compri un nuovo prodotto anziché riparare quello che già possiede.
Apple ha già iniziato a offrire parti di ricambio e manuali per i riparatori nel 2019; ha successivamente sostenuto la normativa dedicata al diritto alla riparazione dello Stato della California che obbliga i produttori a fornire parti di ricambio, strumenti per la riparazione e manuali ai riparatori indipendenti, a prezzi equi e ragionevoli.
“Intendiamo onorare le nuove disposizioni della California sulla riparazione in tutti gli Stati Uniti”, ha riferito Brian Naumann, vice president responsabile service and operations di Apple, nel corso di un evento che si è svolto alla Casa Bianca. “Apple ritiene inoltre che i consumatori e le attività commerciali trarrebbero benefici dall’adozione di una legislazione nazionale che bilanci la riparabilità, integrità dei prodotti, usabilità e sicurezza fisica”.
Secondo Reuters, la possibilità di riparare i prodotti in modo indipendente permettere di ridurre i rifiuti elettronici, che solo negli USA ammontano a circa 7 milioni di tonnellate l’anno.
La disponibilità del programma di riparazione di Apple era stata accolta freddamente da associazioni europee , con critiche già sentite a suo tempo negli Stati Uniti.