Questo sito contiene link di affiliazione per cui può essere compensato

Home » Hi-Tech » Internet » Cinque dipendenti dell’App Store cinese licenziati per cattiva condotta aziendale

Cinque dipendenti dell’App Store cinese licenziati per cattiva condotta aziendale

Pubblicità

Chi si occupa di sicurezza informatica sa bene che l’uomo è sempre l’anello debole della catena: in aziende piccole e grandi ci sarà sempre qualcuno che sarà in qualche modo invogliato a cliccare su un link in un messaggio di posta elettronica senza farsi troppe domande, che abbocca ad un messaggio inviato con qualche app di messaggistica e a tutti prima o poi può capitare di dimenticare di essere diffidenti e adottare percepite come troppo articolate.

A poco servono misure di sicurezza fisica e logica se poi i dipendenti non si sforzano di ottemperare a procedure che rendono inutili molti meccanismi di salvaguardia.

Da più fronti (commissione Europea) inclusa) si sta spingendo Apple affinché offra agli utenti la possibilità di scaricare app da store di terze parti (permettendo a sviluppatori e utenti di bypassare l’App Store) ma un articolo pubblicato dal sito The Information dovrebbe far suonare un campanello di allarme a quanti vorrebbero la possibilità di scaricare app ed effettuare acquisti in-app da store di terze parti.

Riassumendo: in Cina Apple ha licenziato cinque dipendenti che si occupavano della revisione delle app inviate all’App Store, licenziamenti scattati in seguito a una indagine della Mela dalla quale sono emersi comportamenti scorretti da parte dei revisori.

Tra i comportamenti scorretti individuati da Apple, “interazioni non autorizzate” con gli ideatori di alcuni giochi per dispositivi mobili, sviluppatori che, a quanto pare, avevano offerto ai responsabili delle approvazioni delle app cene e divertimenti vari.

Queste “interazioni” avrebbero permesso agli sviluppatori di ottenere risalto nella home page dell’App Store e ovviamente contribuito a stimolare le vendite.

Non conosciamo altri dettagli sulle “interazioni” che avrebbero portato avanti i revisori delle app ma se questi ultimi possono essere corrotti con l’offerta di banali cene o “divertimenti”, si chiede il sito ComputerWorld, non dovrebbe volerci tanto a corrompere i revisori per cose molto più serie e, ad esempio, invogliarli a chiudere un occhio su app che potrebbero nascondere malware.

E cosa succederà quando oltre che dall’App Store (dove, presumibilmente, le procedure di controlli sono molto rigorose), gli utenti potranno scaricare app da store di terze parti (che a loro volta, avranno dei costi di gestione, manutenzione, sviluppatori e dipendenti vari da pagare)?

La corruzione ha attraversato da sempre varie epoche. In un vecchio post sul blog di Kasperksy si evidenziano casi simili fin dai tempi del telegrafo: agli albori di questo sistema di comunicazione, i governi bandirono la crittografia e, in conseguenza di ciò, si fece strada la steganografia, ovvero la possibilità di codificare un messaggio per mezzo di quelli che in apparenza erano semplici testi. Questi messaggi impiegavano sia segnali evidenti (es. “Signore, il suo bagaglio e il plaid di tartan la attendono alla stazione”, dove “tartan” era il nome del cavallo che vinse il derby nel 1840), sia schemi più complessi. Ai tempi del telegrafo ottico ci fu un caso in cui un gruppo di banchieri riuscì a corrompere un operatore a lasciare piccoli errori nel testo del messaggio attraverso i quali comunicare alcune tendenze in borsa. Come parte dello schema, i banchieri sorvegliavano in segreto un telegrafo ottico nella tratta Parigi-Tolosa per ottenere informazioni in forma criptata e “wireless”.

Bozza automatica

Cosa può fare Apple

Apple e altre aziende che gestiscono store di app possono adottare pratiche come ad esempio controlli incrociati, da parte di più dipendendenti in sedi separate. Controllare una ad una migliaia di app che vengono proposte ogni giorno per l’approvazione sull’App Store non è un compito facile e può capitare anche di commettere errori clamorosi.

Nel 2018 Phillip Shoemaker, ex responsabile dell’App Store che ha lasciato Apple nel 2016 e che aveva l’incarico di occuparsi delle procedure di approvazione delle app, aveva raccontato il “dietro le quinte” del mondo delle approvazione dell’app, con sviluppatori che ricorrono a trucchi e stratagemmi di tutti i tipi per fare approvare software per i quali è necessario fare tutta una serie di considerazioni e tenere conto di potenziali pericoli.

Offerte Apple e Tecnologia

Le offerte dell'ultimo minuto le trovi nel nostro canale Telegram

Black Friday

BOZZA PER LISTONE BLACK FRIDAY NON TOCCARE - macitynet.it

Per trovare le migliori occasioni di Black Friday Week, BlackFriday e CyberMonday: visitate la nostra pagina con tutte le offerte Black Friday costantemente aggiornata con tutte le news pubblicate e iscrivetevi ai nostri 2 canali telegram Offerte Tech e Oltre Tech per le offerte lampo e le offerte WOW che sono diverse ogni giorno e durano 16 ore.

Consultate il banner in alto nelle pagine di Macitynet sia nella versione mobile che desktop: vi mostreremo a rotazione gli sconti top.

Dalla 00.00 del 21 Novembre fino alla mezzanotte del 2 Dicembre vi mostriamo tutti i prodotti delle selezioni Apple, monitor, SDD etc. Nel corso delle ore anche l'elenco qui sotto si popolerà con i link agli articoli principali divisi per categorie.

Nota: I prezzi riportati in verde nelle offerte Amazon sono quelli realmente scontati e calcolati rispetto ai prezzi di listino oppure alla media dei prezzi precedenti. Il box Amazon riporta normalmente gli sconti rispetto al prezzo medio dell'ultimo mese o non riporta affatto lo sconto. Le nostre segnalazioni rappresentano una convenienza di acquisto e comunque controllate sempre il prezzo nella pagina di arrivo. Segnaliamo anche offerte dirette delle aziende.

Apple

Video, Foto, Creatività

Audio

Smartphone e Accessori

Accessori computer 

Software

Domotica

Casa, Cucina e Giardinaggio

Sport e attività all'aperto, Salute

Prodotti Amazon e settori di offerte

Pubblicità

Ultimi articoli

Pubblicità