A Londra i furti di smartphone continuano a crescere: tra settembre 2022 e agosto 2023 sono stati segnalati oltre 45000 furti di smartphone e più di 11000 furti con aggressione. Nella sola capitale del Regno Unito negli ultimi 12 mesi è stata registrata una media di 157 furti al giorno di telefoni cellulari.
Le autorità della metropoli hanno convocato i produttori di smartphone e gli operatori di telefonia allo scopo di studiare soluzioni per limitare i furti di questi dispositivi.
Apple è indicata nell’elenco dei produttori invitati, insieme a Samsung, Google, Motorola e Nokia. Produttori e operatori dovrebbero proporre soluzioni per fare in modo che diminuisca l’interesse verso il furto di smartphone dal momento che, secondo la polizia londinese e il sindaco di Londra Sadiq Khan, le protezioni attualmente offerte sono insufficienti.
Secondo le forze dell’ordine l’aumento dei furti è legato alla facilità con la quale è possibile rivendere i dispositivi rubati.
Pin, impronte digitali e riconoscimento dei volti, non hanno a quanto pare effetto dissuasivo sulle attività criminali, e il furto dei telefoni continua a essere una attività redditizia per i ladri.
Tra le proposte in discussione: la possibilità di migliorare le funzionalità di localizzazione dei dispositivi rubati in modo da poter impedire il reset dei dispositivi, funzionalità per impedire la registrazione a nuovo nome di dispositivi con seriali già registrati sulle piattaforme degli operatori di telefonia e app Store, Play Store e altri online store, misure per impedire la rivendita all’estero.
Molte delle idee proposte sono state già implementate da Apple e c’è poco altro che la Casa di Cupertino potrebbe migliore ulteriormente. Gli iPhone rubati possono essere contrassegnati come smarriti e bloccati da remoto con un codice di accesso per proteggere il dispositivo e le informazioni.
Apple è stata criticata per un suo sistema di convalida che impedisce a riparatori non autorizzati e hobbisti di sfruttare vari componenti estrapolati dai dispositivi, ma anche questo sistema – se sfruttato anche da altri produttori – potrebbe essere un buon deterrente per rendere inutile il furto dei dispositivi.