Apple non offrirà nuovi modleli di AirTag prima del 2025. A riferirlo è l’analista Ming-Chi Kuo, affermando che la produzione in serie della nuova generazione di questo accessorio sarebbe stata rinviata al 2025.
Ad agosto di quest’anno lo stesso analista aveva riferito della possibile produzione in serie del nuovo accessorio per il quarto trimestre 2024, lasciando immaginare l’arrivo per fine del prossimo anno o inizio 2025.
Secondo Kuo, l’AirTag 2 farà parte di un nuovo ecosistema di “spatial computing” che Apple sta creando, con il Vision Pro che dovrebbe essere il “fulcro” per l’integrazione di altri dispositivi. In precedenza l’analista ha riferito anche di ritenere possibile l’integrazione di AirTag nel visore Vision Pro, senza però indicare in dettaglio cosa intendesse.
I tracker di Apple sono stati presentati ad aprile 2021 e sono utili per localizzare oggetti di vario tipo; inviano un segnale Bluetooth e Ultra wideband che consente di localizzarli. La comunicazione dell’AirTag con l’iPhone del proprietario avviene grazie alla rete di altri dispositivi Apple nelle vicinanze del dispositivo.
Al momento non si sa nulla di quali potrebbero essere le funzionalità di future varianti di questi tracker. È probabile che gli AirTag di seconda generazione integreranno migliorie come ad esempio chip Ultra Wideband di seconda generazione come quelli visti su iPhone 15, con migliorie in termini di portata e precisione all’interno.
Gli AirTag hanno sollevato dei quesiti iniziali nel caso di tracciamento indesiderato. Apple ha risposto creando delle funzioni progettate per scoraggiare il monitoraggio degli spostamenti delle persone a loro insaputa.
Dopo il rilascio iniziale, Apple ha più volte aggiornato automaticamente il firmware di questo accessorio, integrando ad esempio funzioni al fine di scoraggiare il monitoraggio degli spostamenti delle persone a loro insaputa. Migliorie potrebbero riguardare funzionalità di localizzazione, alla stregua dei localizzatori GPIS per gli animali domestici, rendendolo utili anche nel caso si smarrisce un oggetto in aree remote (AirTag, lo ricordiamo, non è in grado di localizzare sé stesso o inviare attivamente la sua posizione ma comunica la sua posizione sfruttando il segnale Bluetooth individuato da dispositivi iOS che si trovano nelle immediate vicinanze).
A questo indirizzo vari esempii di come è possibile usare Airtag per tracciare oggetti di tutti i tipi.