Nei recenti MacBook Pro e MacBook Air è presente un sensore angolare o sensore di stop che permette di accendere automaticamente il Mac o metterlo in stop quando si apre o chiude il coperchio; se questo sensore non funziona, non è possibile mettere il Mac in stato di stop o riattivarlo dallo stop.
Louis Rossmannm, riparatore statunitense indipendente e attivista del movimento Right to Repair noto per tutta una serie di filmati su YouTube dedicati alla riparazione di vari prodotti Apple, in un video su YouTube evidenzia il problema che era lamentato da alcuni riparatori indipendenti, ora risolto grazie ad uno strumento di terze parti.
Nei precedenti modelli di MacBook, in caso di problemi un riparatore poteva sostituire questo sensore prelevandolo da un diverso MacBook; nei più nuovi questa operazione non era fino a poco tempo addietro possibile, per via di una limitazione imposta da Apple (il sensore deve essere calibrato in base al computer al quale è destinato).
Per l’impossibilità di sostituire il semplice sensore, era necessario in caso di problemi sostituire tutta la scheda logica, rendendo la riparazione costosa.
In un recente filmato, Rossmannm evidenzia la possibilità di usare un nuovo strumento che rende possibile la sostituzione del sensore. Lo strumento in questione è prodotto dall’azienda tedesca notebooknerds, costa 169 € e permette di calibrare il sensore di stop dei MacBook senza bisogno di ricorrere a strumenti dedicati di Apple (disponibili nei centri di assistenza autorizzati).
L’operazione di calibrazione può essere effettuata in un minuto, non servono strumenti di Apple ed è possibile farla per i MacBook Air/Pro del 2019 in poi.
Apple da qualche tempo permette a chi ha esperienza nella riparazione di dispositivi elettronici di accedere agli stessi manuali, parti originali e strumenti di cui dispongono gli Apple Store e i Centri Assistenza Autorizzati Apple, ma per alcuni componenti è ancora obbligatorio rivolgersi all’azienda per certificare che la riparazione è stata eseguita con parti originali.
I riparatori di terze parti che non vogliono o non possono adeguarsi ai requisiti richiesti da Apple, lamentano che alcuni componenti e strumenti per la riparazione sono ancora troppo costosi, chiedendo a Cupertino un maggiore impegno per rendere le riparazioni ancora più accessibili.