Multe esemplari e strette arrivano con il nuovo Codice della Strata per autovelox, telefono al volante, monopattini e non solo. Durante il Consiglio dei Ministri del 18 settembre scorso sono state ratificate le modifiche proposte dalla Conferenza Unificata al testo del Disegno di Legge (DDL) e alla legge delega concernenti le riforme al Codice della Strada e l’implementazione di nuove disposizioni in materia di sicurezza stradale.
Questo pacchetto di riforme, originariamente presentato nel mese di giugno dal Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, è stato oggetto di discussione approfondita durante la Conferenza Unificata, che ha emesso un parere favorevole e ha formulato una serie di suggerimenti per il suo miglioramento.
Stretta su impiego Autovelox, ma multe più alte
Tra i principali elementi di innovazione contenuti nel documento, vi è un‘attenzione particolare ai dispositivi di rilevamento della velocità (autovelox) e alle loro posizioni, con l’obiettivo di regolamentarne con precisione l’utilizzo e di proporre sanzioni pecuniarie più severe per coloro che superano i limiti di velocità consentiti.
Un ulteriore aspetto in fase di stretta riguarda l’uso dei telefoni cellulari durante la guida, per il quale si prevede un aumento delle sanzioni pecuniarie, con la possibilità di sospensione della patente di guida per un periodo compreso tra quindici giorni e due mesi già alla prima violazione, oltre a sanzioni più severe per i recidivi.
Nel dettaglio, la multa per guida con il cellulare arriverebbe fino a 1.697 euro, 2 mesi senza patente e 10 punti, già alla prima violazione. L’esborso potrebbe salire fino a quasi 2600 euro per i recidivi.
Bici elettriche e monopattini
Saranno introdotte nuove regole riguardanti i monopattini, che includono l’obbligo di indossare un casco, avere una targa e un’assicurazione. I monopattini in condivisione saranno limitati alle aree designate.
Saranno previste severe sanzioni per il parcheggio selvaggio, la guida contromano e su strade extraurbane ad alto traffico e pericolose.
I ciclisti godranno di maggiori protezioni, con norme che disciplinano il sorpasso sicuro sia nelle strade urbane che in quelle extraurbane, richiedendo una distanza minima di 1,5 metri durante la manovra, se possibile.
Inoltre, la Conferenza Unificata ha avanzato richieste di incremento delle sanzioni pecuniarie per la sosta non autorizzata negli spazi riservati ai disabili, nonché per il parcheggio nelle corsie dedicate alla sosta e all’arresto degli autobus e dei mezzi di trasporto pubblico locale (TPL).
Infine, tra le varie proposte avanzate, vi è la richiesta di elaborare un regolamento per estendere la rete di strade idonee alla realizzazione di piste ciclabili. Le modifiche normative approvate oggi entreranno nel processo parlamentare a partire dal mese di ottobre.
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