Se non troverete iPhone 15 Pro Max nè su Amazon nè su Apple Store e probabilmente neanche nei negozi questo venerdì, la colpa è delle lenti tetraprismatiche che caratterizzano questo modello per le quali Apple ha preteso una qualità maggiore di quella inizialmente prevista. Ad affermarlo è il solitamente ben informato analista Ming Chi Kuo in una nota distribuita ai suoi clienti e pubblicata anche su Medium.
Secondo Kuo il collo di bottiglia che sta frenando la disponibilità del più grande gli iPhone, funzionale allo zoom 5X, non è solo la domanda sostenuta ma anche questa ancora rara componente. La fornisce Largan Precision che al momento non sarebbe in grado di consegnare una sufficiente quantità a causa di un’innalzamento delle specifiche di qualità del prodotto ordinato da Apple.
Per essere più chiari, Cupertino avrebbe ritenuto non adeguata la resa degli esemplari consegnati inizialmente e richiesto che fosse migliorata la resa degli impianti. Questo nei fatti ha determinato l’abbattimento della capacità di produzione. In pratica Largan Precision sarebbe costretta a “buttare” un quantitativo di lenti maggiore di quelle che aveva previsto ed Apple si sta trovando in difficoltà per questa ragione.
Questo problema si sta riflettendo anche sul costo della componente. Il prezzo del singolo elmento è cresciuto del 20% per le difficoltà tecniche maggiorate e questo è un serio problema per Largan Precision.
Nella nota di Ming Chi Kuo si anticipa anche che la lente tetraprismatica dal prossimo anno non sarà più un’esclusiva di iPhone 16 Pro Max ma diventerà una caratteristica anche di iPhone 16 Pro.
Il fatto che Apple pretenda un’elevata qualità di questo elemento e chieda che il produttore investa in maniera meticolosa sulla resa, potrebbe influire anche sulla futura disponibilità. Genius, che doveva entrare sul mercato e offire ad Apple un’alternativa a Largan Precision, potrebbe non essere in grado di confrontarsi con questa sfida, dice Ming Chi Kuo.