Google sta aumentando le tempistiche di supporto per gli aggiornamenti dei Chromebook, che dai precedenti 8 anni, riceveranno presto fino a 10 anni di upgrade. ChromeOS, inoltre, aggiungerà la ricarica adattiva e una modalità risparmio energetico.
A partire dal prossimo anno, i Chromebook rilasciati dal 2021 in poi riceveranno 10 anni di aggiornamenti “dopo il rilascio della piattaforma”. L’Auto Update Expiration (AUE) è stata aumentata l’ultima volta nel 2020, con Google che sottolinea come un decennio sia “più di quanto altri sistemi operativi si impegnino a fare oggi”.
Per “piattaforma”, tiene a precisare Google, si intende una serie di componenti progettati per lavorare insieme, selezionati dal produttore per ogni Chromebook specifico:
Per garantire la compatibilità con i nostri aggiornamenti, lavoriamo con tutti i produttori dei componenti all’interno di una piattaforma (come il processore e il Wi-Fi) per sviluppare e testare il software su ogni singolo Chromebook
Google offrirà anche ai proprietari esistenti (e agli amministratori IT, come le scuole) dei Chromebook rilasciati prima del 2021 l’opzione di “estendere gli aggiornamenti automatici a 10 anni dal rilascio della piattaforma quando ricevono l’ultimo aggiornamento automatico”.
Ricarica adattiva Chromebook
Nel frattempo, con la ricarica adattiva, Chromebook si ricaricherà all’80% per prolungare la durata complessiva della batteria. Naturalmente l’utente avrà sempre la possibilità di portare la carica fino al 100%, quando serve più autonomia possibile, ad esempio quando si esce per una giornata di studio o lavoro.
In ogni caso, dal menu Impostazioni > Dispositivo > Alimentazione, sarà possibile disattivare questa funzione di “Ricarica adattiva”. Gli amministratori potranno abilitare questa opzione di default sui dispositivi gestiti.
Google ha, inoltre, mostrato una preferenza “Limite di carica” in cui “la capacità massima verrà ridotta per prolungare la durata della batteria” man mano che la batteria invecchia.
Il prolungamento a 10 anni per gli aggiornamenti Chromebook arriva forse in risposta alle polemiche emerse in aprile in USA. Una ricerca ha evidenziato come milioni di Chromebook comprati negli scorsi anni dalle scuole devono affrontare costi elevati per le riparazioni, se disponibili. A questo si aggiunge il problema degli aggiornamenti: infatti le tempistiche degli update vengono conteggiate da Google dal momento della certificazione della macchina e non invece dalla data di acquisto da parte delle scuole.