L’uscita di Dune – Parte due è stata rimandata al 15 marzo del 2024 a causa dello sciopero degli sceneggiatori e attori di Hollywood, evento che potrebbe costare diversi miliardi all’industria dell’intrattenimento.
A riferirlo è Variety, spiegando che l’uscita del film diretto da Denis Villeneuve – sequel del film Dune del 2021, a sua volta basato sulla seconda parte del primo romanzo della saga scritta da Frank Herbert – era prevista per il 3 novembre, ma Warner Bros. e la produzione Legendary Entertainment hanno concordato un posticipo di quattro mesi, probabilmente non convinti dei potenziali risultati al box-office senza l’appoggio del cast delle varie star.
Per il film è stato confermato il cast corale del primo film che rivede protagonista Timothée Chalamet affiancato di nuovo da Rebecca Ferguson, Zendaya, Josh Brolin, Stellan Skarsgård, Dave Bautista, Charlotte Rampling e Javier Bardem, e l’inserimento di nuovi personaggi di Christopher Walken, Florence Pugh, Austin Butler, Léa Seydoux e Souheila Yacoub.
Il 26 ottobre dello scorso anno Legendary Pictures aveva annunciato il via libera per la produzione del secondo film che si sarebbe basato sulla seconda parte del primo romanzo del Ciclo di Dune, annunciando contestualmente che l’attore Christopher Walken avrebbe preso parte al cast.
Studio e società di produzione preferiscono ritardare quanto necessario l’uscita, per la necessità di disporre delle star per pubblicizzarlo adeguatamente. Riguardo al film, ad aprile dello scorso anno, il regista Denis Villeneuve aveva dichiarato a The Hollywood Reporter che la prima parte era un “film contemplativo” e che la seconda sarebbe stato “un film di guerra epico, infarcito d’azione”.
Altri film previsti entro la fine di quest’anno ma che sono stati rimandati al 2024, sono: “Godzilla x Kong: The New Empire” (nuovo capitolo del Monsterverse) e anche “Lord of the Rings: The War of the Rohirrim” (atteso spin-off della saga de Il Signore degli anelli).