Apple è il brand che più di ogni altro sfrutta il “product placement”, posizionando suoi prodotti in modo apparentemente naturale in film, programmi televisivi, video musicali, ecc.
È quanto emerge da uno studio di Merchant Machine che ha analizzato migliaia di film e programmi televisivi per individuare chi sfrutta di più questa attività rispetto all’advertising tradizionale.
I prodotti Apple sono stati 5571 volte in programmi TV e 1884 in film; dallo studio (qui i dettagli) emerge che i prodotti più visibili sono i MacBook, al primo posto in film e serie TV, segue poi l’iPhone al secondo posto nei film e terzo nelle serie TV.
I prodotti Apple appaiono tre volte più spesso rispetto a quelli di Dell e vantano una presenza superiore a quella di brand come Coca-Cola (che dl 2001 appare in un terzo dei film proiettati ai botteghini USA).
Il Wall Street Journal riferisce che su 74 puntate di serie su Apple TV+, si sono visti 300 iPhone, 120 MacBook e 40 AirPods, tutti dispositivi di proprietà dei “buoni”; tempo addietro il regista Rian Johnson ha riferito che Apple permette di usare gli iPhone nei film ma i “cattivi” non possono averli in mano mentre vengono inquadrati. In altre parole se vedete qualcuno con un iPhone in mano, state pur certi che non è lui l’assassino, il ladro, l’impostore di turno. “Ogni regista di un film con un cattivo vorrebbe che questo fosse un segreto, e adesso potrebbe volermi uccidere”, ha riferito – scherzando – Johnson
Il product placement è una forma di comunicazione particoalrmente interessante: consente allo spettatore di entrare mplicitamente a contatto con un prodotto di una determinta marca e relazionandarsi con c esso in maniera più o meno coinvolgente. L’impatto del product placement può variare secindo il grado di integrazione del prodotto che si vuole pubblicizzare con il contesto e la struttura narrativa del film.