Le strade tra Gizmodo e Apple si incrociano ancora: dopo la storia dell’iPhone perduto in un bar, che ha causato qualche grattacapo alla redazione, questa volta sarà Apple a doversi difendere in giudizio: il capo redattore di Gizmodo ha citato in giudizio Apple per il film Tetris.
Il caporedattore di Gizmodo, Daniel Ackerman, ha intentato una causa contro Apple e altre parti coinvolte nel film Tetris distribuito tramite Apple TV Plus, sostenendo che il film plagia il suo libro del 2016 intitolato The Tetris Effect.
Ackerman afferma che Apple, Tetris Company detentori dei diritti del marchio Tetris, i produttori del film Tetris e lo sceneggiatore Noah Pink hanno copiato “esattamente la stessa sensazione, tono, approccio e scene” dal libro The Tetris Effect, in particolare la sua rappresentazione della storia dei diritti del gioco come un “thriller di spionaggio della Guerra Fredda”.
Secondo quanto riportato da Reuters, la causa presentata da Ackerman descrive una corrispondenza durata anni con Tetris Company durante la stesura di The Tetris Effect. Nella causa, il caporedattore afferma che Tetris Company era a conoscenza del suo lavoro e che “il film ha liberamente tratto numerosi passaggi ed eventi specifici dal libro”, afferma Ackerman.
Apple e la Tetris Company non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento da parte di The Verge. Tuttavia, la causa di Ackerman potrebbe essere complicata dal fatto che Tetris e The Tetris Effect attingono entrambi a fatti storici reali, che di solito non sono protetti dal copyright. Di conseguenza, la denuncia si basa principalmente sull’accusa che Tetris copia la sensazione di The Tetris Effect.
“Il libro di Ackerman ha adottato un approccio unico nella narrazione della vera storia di Tetris, in quanto ha non solo utilizzato documentazione storica, ma ha anche integrato la sua ricerca originale e la sua creatività per creare un coinvolgente libro di saggistica narrativa nello stile di un thriller di spionaggio della Guerra Fredda”, afferma la denuncia:
Il capolavoro letterario del signor Ackerman, a differenza di altri scritti sulla stessa tematica, ha posto l’accento sulla narrazione circostante, sulle sequenze d’azione e sulle complesse dinamiche tra i giocatori, piuttosto che concentrarsi esclusivamente sul gameplay e sui fan… E questo è lo stesso approccio adottato dagli imputati nel film Tetris, senza una distinzione significativa
In passato altri autori hanno intentato cause contro le case di produzione per lo sviluppo di film semi-storici basati sulle loro opere. Ad esempio nel 2017 Warner Bros. e New Line Cinema hanno risolto una causa relativa al film horror The Conjuring. Tuttavia, tale controversia riguardava eventi paranormali la cui accuratezza storica è oggetto di ampio dibattito, avvicinando la questione al terreno della narrativa potenzialmente protetta dal copyright.
Ackerman afferma di aver contattato Apple e gli altri imputati dopo la pubblicazione del trailer di Tetris, chiedendo senza successo di affrontare le questioni legali prima dell’uscita del film. La sua denuncia sostiene violazione del copyright e concorrenza sleale, tra altri reati.
Il film Tetris è visibile su Apple TV+, è prodotto dalla Marv Films di Matthew Vaughn, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico inglese, noto per la produzione di “Rocketman” e “Kingsman – Il cerchio d’oro”.
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