Un uomo ha cercato di superare i controlli doganali in un porto cinese trasportando 68 iPhone legati a gambe e corpo, nascondendo i telefoni sotto i vestiti, dispositivi bloccati con strati di nastro adesivo stretti all’addome e sulle gambe.
Il fatto è avvenuto il 31 luglio ed è stato reso noto dalle autorità portuali del porto marittimo di Qingmao (nella provincia dello Shandong), uno dei porti più trafficati al mondo. L’uomo ha cercato di superare i controlli, con l’obiettivo di eludere la frontiera passando dall’area riservata a chi non ha niente da dichiarare.
I probabili movimenti goffi dell’uomo non sono sfuggiti agli attenti funzionari: il soggetto indossava una polo colore blu marino a maniche corte ma fianchi e gambe sembravano sproporzionati. Gli addetti ai controlli immaginavano già cosa aspettarsi (non è la prima volta che fatti del genere si verificano), abituati a stranezze del genere: meno di un mese prima era stato individuato un uomo con ben 306 CPU addosso.
In una delle foto pubblicate dal sito Cnbeta si vede il sistema escogitato dall’uomo, che sperava di sfuggire ai controlli, e la notevole quantità di oggetti che cercava di trasportare. Non è la prima volta che avviene un episodio del genere e nel 2017 una donna fu arrestata in aeroporto ad Hong Kong: nascondeva ben 102 iPhone sotto i vestiti. Non è questo ad ogni modo il record”: nel 2016 in un volo sempre in partenza da Hong Kong, un uomo fu fermato al metal detector con ben 146 iPhone legati al corpo.
Come è facile immaginare, la vendita di dispositivi senza pagare le tasse di importazione è allettante per vari contrabbandieri, molti dei quali disposti a rischiare per l’appetibilità dei profitti che questo tipo di operazione può generare.