Apple sta aumentando significativamente le spese in ricerca e sviluppo e in campi come l’IA. L’ha dichiarato il CEO di Apple, Tim Cook, a margine della presentazione dei risultati del terzo trimestre dell’anno fiscale 2023, annunciando un fatturato di 81,8 miliardi di dollari, evidenziando che la spesa per la ricerca e lo sviluppo ha raggiunto i 22,61 miliardi di dollari per l’anno fiscale, circa 3,12 miliardi di dollari in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
A Reuters, il CEO di Apple ha dichiarato che l’aumento delle spesa in ricerca e sviluppo è stato in parte dovuto a investimenti sull’intelligenza artificiale generativa, settore sul quale stanno investendo un po’ tutte le grandi aziende del settore IT.
“Da anni conduciamo ricerche su un’ampia gamma di tecnologie di intelligenza artificiale, inclusa l’IA generativa”, ha dichiarato Cook. “Continueremo a investire, innovare e far progredire responsabilmente i nostri prodotti con queste tecnologie per aiutare ad arricchire la vita delle persone”.
Parlando con CNBC, Cook ha ulteriormente sottolineato l’uso dell’IA nelle ricerche di Apple. “Vediamo l’IA e il Machine Learning come tecnologie chiave e fondamentali; sono virtualmente incorporate in qualsiasi prodotto che costruiamo. In termini di ricerca, abbiamo fatto ricerche sull’AI e sul machine learning, inclusa l’AI generativa, per anni”.
Cook non ha indicato espressamente quello che intende fare Apple con l’IA generativa (in grado di generare testo, immagini, video, musica o altri media in risposta ai cosiddetti “prompt”). Un esempio di uso dell’IA nei sistemi operativi di Apple è nella funzione Live Voicemail di iOS 17 che consente di vedere la trascrizione in tempo reale dei messaggi vocali mentre vengono lasciati in segreteria, offrendo la possibilità di rispondere durante la registrazione del messaggio.
A luglio Bloomberg ha riferito di sperimenti di Apple in corso con l’IA generativa, con funzionalità in grado di rispondere a varie domande, tenendo conto del contesto precedente:i AppleGPT potrebbe essere in grado di competere con le chatbot di OpenAI, Google e altri Big.