Mentre in rete circola un video creato con AI di Heidi in una inquietante versione deformata, visto come la dimostrazione delle insulse capacità dell’intelligenza artificiale di creare opere compiute, sul versante opposto il video War With The Matrix con Gandhi in versione Isis e nazi e Kanye West rivoluzionario, dimostra fino a che punto possono spingersi le creazioni completamente false, i cosiddetti deepfake.
Generati con strumenti AI e budget ridicoli, ma in grado di offrire contenuti estremi, fuori dalla portata dei media tradizionali. Un video shock che nella mente dell’autore dimostra la fine dell’industria media tradizionale, così come l’abbiamo conosciuta fino a oggi, oltre che il devastante impatto sulle persone che a causa di queste tecnologie perderanno il posto di lavoro.
Negli USA il video War With The Matrix, segnalato da Yahoo!Finance è già uno scandalo e un successo sui social, persino acclamato da prestigiosi critici e giornalisti. Forse l’entusiasmo è eccessivo, o comunque troppo presto per comprenderne la portata reale, ma le dichiarazioni dei creatori lasciano il segno.
Nel sottotitolo gli autori precisano che il budget del video è di 30 dollari ed è stato creato con gli strumenti AI di Midjourney per le immagini statiche che si susseguono in rapida sequenza, oltre a strumenti AI che hanno migliorato la qualità audio del brano registrato da smartphone, operazione effettuata una mattina via smartphone il tempo di una seduta in bagno. Letteralmente.
L’artista hip-hop di New York Big Baby Gandhi, autore del video in collaborazione con l’artista multimediale Laila Rao, non ha mezze misure:
«Le cateratte si stanno aprendo. Man mano che questi strumenti di intelligenza artificiale diventeranno sempre più accessibili, ci sarà un’ondata di produzione di alta qualità con cui i media tradizionali semplicemente non possono competere.
Ci stiamo dirigendo verso una corsa agli armamenti di contenuti, dove la posta in gioco per l’attenzione è in aumento e il i contenuti diventeranno più estremi».
Una previsione già sentita che questo filmato dimostra ulteriormente. Per i due autori, e non solo per loro, gli strumenti AI verranno sempre più impiegati per generare contenuti completamente fake, falsi, sempre più irrealistici, sempre più inconfondibili dalla realtà. Anche sempre più estremi.
Come questo video che è stato confezionato per generare shock e scalpore: la ricetta in questo caso sempre funzionare, perché non dovrebbe farlo in futuro con i progressi che si prevedono in arrivo? Ma le dichiarazioni sono anche più sconvolgenti del video shock:
«Gli incentivi economici che sostengono l’industria dei media andranno in pezzi» prevede Big Baby Gandhi. «È semplice domanda e offerta: quando l’offerta aumenta, il prezzo scende. L’intelligenza artificiale aumenta esponenzialmente l’offerta di contenuti di alta qualità. Molti professionisti dei media diventeranno ridondantii e perderanno il lavoro. Questa è la storia dell’AI in ogni settore».
Siamo in ottime mani perché sembra che nemmeno i creatori dei modelli AI più potenti e promettenti sappiano mettersi d’accordo su cosa aspettarsi o cosa temere da questa tecnologia. Invece due artisti underground sembrano saperlo chiaramente.
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