Apple vision Pro è stato presentato il 5 giugno scorso durante la conferenza di apertura della WWDC23 e tra i numerosi vantaggi del dispositivo rispetto ai suoi rivali c’è sicuramente la maggiore risoluzione dello schermo: un video Sony svela la tecnologia dietro le quinte.
Gli speciali display Sony presenti all’interno di Vision Pro sono stati effettivamente presentati un anno fa. L’azienda definisce questo schermo come “micro-OLED”, il che ha portato alcuni a confonderlo con il microLED. Alcuni hanno visto in questa definizione un po’ di confusione, suggerendo che sarebbe stato meglio utilizzare il termine OLED su silicio, alias OLEDoS.
In questi giorni si è scoperto che oltre ad Apple, anche Sony ha creato un po’ di confusione. L’azienda produttrice degli schermi, infatti, si riferisce agli stessi come “OLED Microdisplay”. Questo non crea la stessa confusione del termine utilizzato da Apple, ma comunque non è chiarissima.
Risoluzione dello schermo Vision Pro
Sony ha mostrato la tecnologia in un video promozionale rilasciato l’anno scorso: allora però nessuna sapeva che Apple li avrebbe impiegati nel suo primo visore. Apple Visoon Pro raggiunge la risoluzione 4K per occhio, quindi 8K per entrambi gli occhi. Questa impressionante risoluzione permette agli utenti di non riconoscere i singoli pixel, contribuendo non poco all’effetto di realismo.
Infatti quando i punti dei pixel sono riconoscibili, gli utenti avvertiranno di guardare uno schermo, mentre per una esperienza realistica è necessario che molti punti siano invisibili quando ingranditi. La dimensione del pannello deve anche essere sufficientemente piccola da adattarsi al fattore di forma dei visori.
Per raggiungere questi due requisiti, Sony ha sviluppato un microdisplay OLED 4K che ha una risoluzione di 4K per pollice. Una impresa non da poco tenendo presente che il microdisplay OLED 4K di Sony ha più del doppio dei punti rispetto agli OLED degli smartphone, il tutto riuscendo a ridurre le dimensioni del pannello di quasi 20 volte.
Per un elevato numero di pixel in un display più piccolo, Sony spiega di aver utilizzato le tecnologie di elaborazione dettagliata e di packaging avanzato di Sony acquisite dai sensori di immagine CMOS, impiegati in fotocamere e videocamere digitali.
Ovviamente, anche la latenza è fondamentale quanto la risoluzione, e in questo campo l’azienda ha spiegato che la latenza ultra-bassa è altrettanto importante quanto la risoluzione stessa.
Lo schermo di Sony riesce a ridurre la latenza di dieci volte rispetto al normale, o meglio, riesce a dare questa illusione osservando dove l’utente sta guardando e completando prima questa parte dell’immagine rispetto al resto.
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