Non importa se si parla di auto elettriche, razzi e satelliti, piattaforme social o intelligenza artificiale: sembra che praticamente ogni singola mossa di Elon Musk sia in grado di dividere e far discutere, come sta avvenendo in queste ore per la notizia della creazione della società X.AI dedicata all’intelligenza artificiale.
Fa discutere perché solamente pochi giorni fa Elon Musk, insieme ad altri mille tra scienziati, imprenditori ed esperti di AI, ha firmato una lettera aperta in cui si chiede la sospensione immediata di sei mesi nello sviluppo di AI giganti. La missiva, firmata anche dal cofondatore di Apple Steve Wozniak, prende di mira modelli e piattaforme di grandi dimensioni, come ChatGPT e GPT-4 di OpenAI e Bard di Google.
Per il momento Elon Musk non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sulla creazione di X.AI e sugli obiettivi che si prefigge. Questo anche se da settimane circolano numerose voci, l’ultima in ordine di tempo l’acquisto di migliaia di schede video GPU per sperimentare AI applicata a Twitter. Interrogato sull’argomento Musk ha tagliato corto dichiarando «Sembra che tutti e il loro cane stiano acquistando GPU a questo punto», una battuta nel suo stile, purtroppo senza fornire dettagli.
La creazione di X.AI è segnalata dal The Wall Street Journal: la data di registrazione effettuata in Nevada risale al 9 marzo, indicando Musk come direttore, mentre nel ruolo di segretario Jared Birchall, già responsabile dell’ufficio personale di Musk.
Nell’operazione sono coinvolti alcuni esperti di AI, incluse alcune figure di spicco, che in precedenza hanno già lavorato per OpenAI. Secondo le testate finanziarie statunitensi X.AI ha l’obiettivo di competere con OpenAI, società che Musk ha contribuito a creare nel 2015 ma da cui poi si è progressivamente allontanato per motivi non noti, fino all’uscita completa nel 2018.
Il nome X.AI combacia con X Corp. società che da alcuni giorni include anche Twitter: in questo caso l’obiettivo dichiarato è quello di trasformare progressivamente il social in una app per fare tutto, pagamenti inclusi, in modo simile alle app-piattaforma tutto fare da anni in voga in Cina.
Nel frattempo Microsoft è diventato il più grande finanziatore e beneficiario delle tencologie di OpenAI, rapidamente integrate nelal ricerca online di Bing e nel browser Edge, negli strumenti di produttività Copilot in Office – Microsoft 365, oltre che in servizi cloud.
Tutti gli articoli che parlano di intelligenza artificiale AI sono disponibili a partire da questa pagina di macitynet.