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Android localizzabili anche da spenti con Pixel Power-off Finder

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Google sembra voler attingere sempre più dal mondo Apple, portando su Android alcune funzionalità di iOS e iPhone: dopo aver appreso della funzione per archiviare le app meno utilizzate, adesso Big G sta lavorando su una funzionalità chiamata “Trova il mio dispositivo”, che sarà in grado di localizzare e rintracciare dispositivi Android anche quando sono spenti.

Sì, una funzione del tutto simile a quella che Apple da anni mette a disposizione degli utenti per ritrovare i propri dispositivi marchiati Apple spenti. Le ultime voci apparse in rete ritengono che Google stia lavorando per costruire una vasta rete basata su tutti i dispositivi Android, includendo il supporto UWB (Ultra-wideband) o tag di localizzazione simili agli AirTag. Ovviamente, questa nuova funzionalità richiederà il supporto hardware per mantenere il chip Bluetooth sempre attivo.

Da tempo gli iPhone di Apple hanno la funzione di rete “Trova il mio dispositivo”, poi rinominata Apple Dov’è che permette agli utenti di rintracciare qualsiasi iPhone, iPad, Mac o AirTag smarrito o rubato, anche quando non sono entro la portata Wi-Fi o Bluetooth e anche quando il dispositivo è spento.dati sulla localizzazione

Google aveva anticipato la funzione “Trova il mio dispositivo” nel dicembre 2022 e ora 91mobiles ha appreso in esclusiva dal tipster Kuba Wojciechowski dell’effettivo sviluppo della nuova funzionalità. Prenderà il nome di Pixel Power-off Finder, almeno sui telefoni di Google. Peraltro, la società avrebbe apparentemente condiviso il codice sorgente di Android 14 con gli OEM che sono iscritti al programma di accesso anticipato (EAP).

Il codice sorgente include una nuova definizione di Hardware Abstraction Layer (HAL), chiamata “hardware.google.bluetooth.power_off_finder”. Con il nuovo meccanismo, chiavi Finger Network precalcolate verranno inviate al chip Bluetooth del dispositivo, che verrà mantenuto attivo anche quando il telefono è spento. La funzionalità è molto simile a quella degli iPhone, che la utilizzano già da un po’ di tempo.

La funzione richiede il supporto hardware per mantenere il chip Bluetooth sempre attivo. Al momento, non è chiaro se i dispositivi attuali come Pixel 6 e Pixel 7 supporteranno la tecnologia, ma è facile scommettere che il prossimo Pixel 8 la supporterà già di serie.

Per tutte le notizie che ruotano attorno ai Google Pixel il link da seguire è direttamente questo.

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