Il sito Evening Standard ha intervistato Jimmy Wales, l’imprenditore statunitense cofondatore del progetto Wikipedia, e questo ha confermato di stare valutando la possibilità di fare scrivere sezioni dell’enciclopedia online affidandosi all’Intelligenza Artificiale AI.
«Dalle discussioni nella comunità Wikipedia alle quali ho assistito finora emerge che… le persone sono caute, nel senso che sappiamo dell’esistenza di modelli non abbastanza validi, ma l’idea è intrigante e offrirebbe un sacco di possibilità», ha spiegato Wales. «Penso siamo ancora lontani da qualcosa del tipo: “ChatGPT, scrivi una voce di Wikipedia sull’Empire State Building” ma non so quanto siamo lontani da tale possibilità, certamente siamo molto più vicini rispetto a quanto avrei detto due anni addietro».
Wales riferisce che per quanto ChatGPT abbia “attanagliato l’immaginazione nel mondo” nelle ultime settimane, suoi test hanno permesso di verificare che questa tecnologia presenta ancora numerosi difetti. «Uno dei problemi con l’attuale ChatGPT è quello che nel settore chiamano “avere allucinazioni” e che io chiamo bugie, in altre parole la tendenza a inventare cose dal nulla, elemento che è molto pericoloso per Wikipedia, e che semplicemente non va bene. Dobbiamo stare molto attenti con queste cose».
Nonostante i dubbi sulla reale autorevolezza delle tecnologie di AI, all’interno di Wikipedia non mancano discussioni su come migliorare l’enciclopedia libera con il contributo dell’Intelligenza Artificiale. Wales ritiene che vi sono ambiti dove effettivamente potrebbe essere utile addestrare una AI sul giusto corpus della conoscenza, verificando ad esempio due voci simili controllando se vi sono elementi in contraddizione, identificare elementi di tensione, con articoli che omettono alcuni argomenti rispetto ad altri.
«Un essere umano è in grado di identificare questi elementi», spiega Wales, «ma deve leggere gli articoli da mettere a confronto e rifletterci», se si riuscisse ad automatizzare questi aspetti, con centinaia di esempi, “potrebbe essere qualcosa di molto utile per la nostra comunità”. In Italia, il Garante per la protezione dei dati personali ha disposto, con effetto immediato, la limitazione provvisoria del trattamento dei dati degli utenti italiani nei confronti di OpenAI, la società statunitense che ha sviluppato e gestisce la piattaforma ChatGPT.
In questo articolo Kiwix l’app che scarica tutta Wikipedia su Mac, iPhone e iPad. Tutte le notizie che parlano di Intelligenza Artificiale sono disponibili a partire da questa pagina di macitynet