Meta ha annunciato un nuovo round di licenziamenti, il primo è avvenuto a novembre 2022, nel tentativo di tagliare i costi: il CEO Mark Zuckerberg dichiara che l’azienda lascerà a casa altri 10.000 lavoratori.
Meta ridurrà le dimensioni del suo team di reclutamento e informerà i dipendenti interessati il prossimo mercoledì. La società annuncerà quindi i licenziamenti e gli sforzi di ristrutturazione dei suoi dipartimenti tecnologici a fine aprile, mentre per i team aziendali se ne parlerà a fine maggio.
Zuckerberg ha aggiunto che potrebbe volerci fino alla fine del 2023 per completare il processo, con le tempistiche che potrebbero essere differenti per eventuali operazioni di Meta al di fuori degli Stati Uniti. Dopo la ristrutturazione, la società prevede di revocare l’attuale congelamento delle assunzioni.
Inoltre, la società “annuncerà piani di ristrutturazione incentrati anche sulla cancellazione di progetti aventi priorità inferiore. I rapporti hanno suggerito che i licenziamenti avranno un impatto sui team che lavorano su dispositivi indossabili come parte della divisione hardware e metaverso di Reality Labs.
Ricordiamo che a novembre scorso Meta ha licenziato più di 11.000 persone, ossia circa il 13% del suo organico a quell’epoca. Non stupisce, comunque, il nuovo round di licenziamenti, considerando che Financial Times, Bloomberg e The Verge hanno tutti riferito nelle ultime settimane dei tagli in cantiere. Zuckerberg, che presto andrà in congedo di paternità per il suo terzo figlio, ha recentemente descritto il 2023 come un “anno di efficienza” per l’azienda, ribadendo il concetto anche nella sua ultima nota ai dipendenti.
Gli ultimi licenziamenti seguono un anno in cui Meta ha visto per la prima volta un calo delle entrate trimestrali. In ottobre, la società ha anche detto che si aspettava di aumentare le perdite su Reality Labs, la divisione che gestisce le iniziative di realtà virtuale e aumentata di Meta.
La scorsa settimana, Meta ha annunciato tagli di prezzo per il visore Quest 2 e Quest Pro nel tentativo di vendere più unità. La società ha recentemente presentato un altro potenziale flusso di entrate sotto forma di Meta Verified, che consente agli utenti di pagare per la verifica dei profili Instagram e Facebook, insieme ad altri vantaggi.
Ad ogni modo, Meta non è sola in questo periodo di “efficenza”. Molte importanti aziende tecnologiche hanno annunciato cicli di licenziamenti negli ultimi mesi, tra cui Amazon, Alphabet e Microsoft. a questo indirizzo trovate le divisioni più colpite all’interno di ciascuna società.