Le fotocamere sotto lo schermo si apprestano a diventare il prossimo standard, ma non ci sono ancora sensori di sblocco con riconoscimento del viso con questa tecnologia: Apple ci sta sicuramente lavorando, diversi brevetti e le ultime anticipazioni indicano in iPhone 16 del 2024 il primo senza notch con Face ID sotto schermo, ma Trinamix ha superato Apple sul tempo mostrando un sensore di sblocco facciale sotto display al Mobile World Congress MWC 2023 concluso il 2 marzo.
La soluzione – che è stata precedentemente mostrata allo Snapdragon Tech Summit di Qualcomm nel novembre 2022 – soddisfa i requisiti di sicurezza FIDO Level-C. In altre parole, questo può effettivamente essere utilizzato come sistema di sblocco biometrico per i pagamenti mobili e lo sblocco delle app, oltre a quello del terminale.
La tecnologia combina il riconoscimento facciale 2D con un “controllo di vitalità” in grado di discernere la pelle umana da materiali artificiali come il silicone. Ciò è reso possibile grazie a una combinazione di una telecamera a infrarossi, un proiettore a punti e una luce. L’azienda ha anche mostrato la capacità della soluzione di resistere agli attacchi di spoofing, dimostrando come una maschera 3D perfettamente modellata non è stata in grado di sbloccare il dispositivo.
Il capo del team di Trinamix per l’integrazione del sistema, Christian Hess, ha dichiarato ad Android Authority che la società spera di portare questa soluzione di sblocco facciale under-display agli smartphone commerciali entro il 2024.
Con annuncio e dimostrazione al pubblico Trinamix ha anticipato Apple, ma il colosso di iPhone potrebbe arrivare prima sul mercato introducendo questa caratteristica in iPhone 16 Pro del 2024, come alcuni anticipano.
In entrambi i casi, questa tecnologia significa che le aziende non dovranno più scegliere tra un display a schermo intero senza interruzioni o uno con ritaglio se vogliono implementare lo sblocco sicuro del volto. Questo vuol dire che Dynamic Island di Apple potrebbe avere vita breve, ma potrebbe anche trasformarsi in versione 2.0 solo software, e che anche Apple potrebbe presto optare per una soluzione sotto schermo, già a partire da iPhone 16 Pro.
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