Microsoft ha stipulato un accordo di 10 anni con Nvidia per portare i giochi Xbox sul catalogo del servizio di giochi in streaming GeForce Now. Il presidente della società, Brad Smith, lo ha confermato in una conferenza stampa a Bruxelles, dove lo stesso, insieme al CEO di Sony Interactive Entertainment Jim Ryan, al capo di Activision Blizzard Bobby Kotick e ad altre figure di spicco hanno partecipato a un’audizione della Commissione europea sulla proposta di acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft.
In quella sede Smith ha dichiarato che, se l’accordo dovesse passare, i giochi di Activision Blizzard, come la serie Call of Duty, saranno disponibili anche su GeForce Now. L’editore ha rimosso i suoi titoli dal servizio di gioco cloud nel 2020. L’annuncio di GeForce Now di Smith è arrivato ore dopo aver confermato che Microsoft porterà i giochi Xbox su piattaforme Nintendo come Switch, tramite un contratto vincolante di 10 anni, sempre che l’accordo con Activision Blizzard dovesse chiudersi.
Adesso anche NVIDIA sostiene l’accordo tra Microsoft e Activision Blizzard. Ovviamente, per poterli giocare su GeForce Now, i giochi dovranno essere prima acquistati dai negozi Xbox PC, Steam o Epic Games. Non è chiaro quando i giochi Xbox saranno disponibili in streaming attraverso il servizio, che ha più di 25 milioni di utenti. Tuttavia, Microsoft “inizierà immediatamente a lavorare per integrare i giochi Xbox per PC su GeForce Now”.
L’accordo con NVIDIA è un tentativo di Microsoft di placare le preoccupazioni dei regolatori sull’acquisizione di Activision Blizzard dimostrando che Xbox Cloud Gaming non sarà l’unico modo esclusivo per trasmettere in streaming i giochi e le IP oggetto di acquisizione.
All’inizio di questo mese, il regolatore della concorrenza del Regno Unito ha affermato che l’acquisizione da 68,7 miliardi di dollari di Activision potrebbe comportare una “sostanziale diminuzione della concorrenza nel mondo delle console di gioco” oltre a poter essere un “danno per i giocatori del Regno Unito”.
L’Autorità per la concorrenza e i mercati ha scoperto che Microsoft possiede già una quota del 60-70% del mercato dei giochi cloud e, se l’accordo dovesse andare in porto, “rafforzerebbe questa forte posizione”. A dicembre, la Federal Trade Commission degli Stati Uniti ha fatto causa per bloccare la fusione.
Per i dettagli dell’accordo di acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft vi rimandiamo direttamente a questo articolo di macitynet. Tutte le notizie dedicate a Finanza e Mercato sono disponibili a partire dai rispettivi collegamenti.