Completato ServCity, il progetto consortile supportato da Nissan e sostenuto dal governo britannico finalizzato allo sviluppo della guida autonoma avanzata in contesti urbani complessi. Tre anni di ricerche e oltre 1.600 chilometri di test su strada, durante i quali la multinazione giapponse ha lavorato insieme ai partner del consorzio per integrare le tecnologie di guida autonoma e le infrastrutture cittadine.
Il progetto ha inoltre studiato e messo a punto un servizio di Robotaxi per residenti e pendolari. Il Connected and Autonomous Vehicle (CAV) di ServCity è una Nissan LEAF 100% elettrica, che riceve dati e informazioni dallo Smart Mobility Living Lab (SMLL) di Greenwich. Grazie a una fitta rete di sensori presenti lungo le strade e un avanzato sistema di elaborazione dati, il sistema SMLL permette alla vettura di sapere cosa le succede attorno e regolarsi di conseguenza.
Ad esempio, l’infrastruttura è in grado di rilevare un problema alla viabilità o un ostacolo al di fuori del campo visivo del veicolo (dietro una curva o in lontananza) e segnalarlo alla vettura in modo che questa scelga un tragitto alternativo o eviti l’ostacolo.
ServCity, come tutti i precedenti progetti di sviluppo di Connected and Autonomous Vehicle finanziati dal Governo britannico, è indicato come uno strumento fondamentale per dimostrare la sicurezza e i vantaggi offerti dai veicoli a guida autonoma. A tale scopo, la fase finale del progetto coinvolge vari stakeholder che possono sperimentare in prima persona le tecnologie di guida autonoma avanzata integrate nell’infrastruttura di Greenwich.
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