La presentazione del visore AR/VR di Apple, è stata posticipata e avverrà a giugno e non ad aprile come in precedenza previsto.
A riferirlo è Mark Gurman di Bloomberg affermando che il lancio del nuovo dispositivo sarebbe stato rimandato di due mesi rispetto a quanto precedentemente previsto e dunque avvenire in concomitanza della Worldwide Developers Conference (annuale conferenza per sviluppatori).
Secondo il redattore di Bloomberg, Apple aveva deciso di annunciare il visore AR/VR ad aprile, nell’ambito di un evento dedicato, ma qualcosa avrebbe impedito di rispettare la tabella di marcia, optando per il rinvio di due mesi. Sempre a detta di Gurman, sarebbero stati individuate non meglio precisate problematiche hardware e software durante le fasi di test, questioni che obbligano Apple ad allungare le prove interne per verificare che determinate esigenze siano soddisfatte.
Non è la prima volta che si vocifera di un ritardo per il visore AR/VR rispetto alla tabella di marcia inizialmente prevista, e in precedenza si era vociferato del possibile arrivo del visore già per metà 2022, poi a gennaio 2023, poi ad aprile 2023 e ora a giugno 2023.
Se sarà effettivamente confermato il lancio in occasione della WWDC23, Apple potrebbe anticipare o ritardare altri prodotti previsti in arrivo, come il MacBook Air 15″ o il Mac Pro con CPU Apple Silicon.
Il dispositivo in questione permetterebbe a Apple di offrire una categoria di prodotti del tutto nuova, dopo l’ingresso nel settore smartwatch nel 2015.
Gurman riferisce che Dan Riccio – ex hardware chief di Apple – chiamato a supporto della supervisione della divisione che si occupa di Realtà Mista – è sempre più coinvolto nella nuova impresa.
All’inizio di queast’anno il sito The Information ha indicato un lungo elenco di presunte funzionalità che dovremmo vedere sul visore AR/VR di Apple, inclusa la presenza di una ghiera tipo corona digitale per la transizione tra visualizzazione virtuale e reale, e la presenza di un battery pack montata sulla cintura.
Dalle ultime indiscrezioni sul visore si è appreso che il sistema operativo del dispositivo ora si chiama xrOS e integrerà un app store per software di terze parti.
Secondo analista Ming Chi Kuo il primo visore offrirà una potenza di calcolo paragonabile agli ultimi Mac Apple Silicon, grazie a due chip progettati da Apple, uno per gestire la grafica in alta risoluzione del visore, sembra fino a due schermi 8K, il secondo chip invece dedicato alla gestione dei numerosi sensori e videocamere integrate.
A causa delle componenti ad altissime prestazioni e dei sensori impiegati si tratterà di un dispositivo professionale dal prezzo elevato, si parla di oltre 2.000 dollari.
Tutti gli articoli di macitynet che parlano di Apple, realtà aumentata e realtà virtualesono disponibili ai rispettivi collegamenti.