Secondo una recente ricerca di Epson, oltre la metà degli operatori del settore pubblico in Italia (il 55%, la stessa percentuale registrata nei Paesi EU5) ammette che negli ultimi 12 mesi imperfezioni nei processi di acquisizione e conservazione dei dati hanno portato alla collocazione errata o alla perdita di informazioni o di documenti. Oltre un’altra metà (il 54% contro il 49% dei Paesi EU5) afferma invece che le violazioni dei dati sono causate da un aumento dei carichi di lavoro e da una tecnologia scadente.
Si sa cosa fare, ma la tecnologia disponibile non viene impiegata
Sebbene vi siano molti fattori che possono causare una perdita di dati, il 56% degli intervistati italiani (contro il 65% dei Paesi EU5) afferma che la capacità di acquisire e digitalizzare documenti è riconosciuta come la soluzione migliore per proteggere i dati all’interno dell’organizzazione; si tratta di un modo semplice e significativo per migliorare la gestione dei dati.
Tuttavia, solo un terzo (33%, stessa percentuale registrata nei Paesi EU5) afferma che aumenterà le attività di scansione per ridurre la perdita di dati e documenti o la loro collocazione errata.
Le persone perdono un giorno al mese per colpa di infrastrutture IT scadenti
Dal sondaggio condotto su 1.205 dipendenti del settore pubblico in Europa, Medio Oriente e Africa è inoltre emerso che, in media, le persone perdono un giorno al mese (7 ore) a causa di infrastrutture IT scadenti che impediscono loro di lavorare. Se si considera che l’efficienza e la produttività sono sempre una preoccupazione nel settore pubblico, investire in tecnologie migliori potrebbe essere un punto vincente.
“Alcune delle principali sfide che la forza lavoro del settore pubblico deve affrontare – afferma Luca Motta, Head of Sales Office Print di Epson Italia – sono la perdita di dati e di tempo prezioso. Attualmente, molti servizi pubblici operano su sistemi legacy obsoleti che possono influire sulla produttività e ostacolare l’efficienza: nonostante i progressi, i produttori di tecnologie devono fare tutto il possibile per risolvere questi problemi e supportare il settore, una volta pronto ad accogliere la digitalizzazione, con l’obiettivo di proteggere i dati e migliorare i flussi di lavoro.”