L’avvento di ChatGPT (qui l’intervista di macitynet) ha schiacciato il pedale dell’acceleratore sullo sviluppo delle intelligenze artificiali del futuro, ormai divenuto quotidianità; sicché mentre Microsoft finanzia il suo OpenAI con altri 10 miliardi di dollari, Google informa il mondo che il suo chatbot si chiama Sparrow e potrebbe arrivare già entro questa primavera.
I due fondatori dell’azienda Sergey Brin e Larry Page si dicono ormai pronti a lanciare il guanto di sfida al rivoluzionario ChatGPT, le cui futuristiche potenzialità fanno quotidianamente discutere – nella prima settimana dal lancio c’erano già più di 1 milione di utenti iscritti che lo mettevano alla prova – tanto che già si provano a ipotizzare le sue imminenti conseguenze nei vari settori del mondo del lavoro.
Mentre si discute dei potenziali pro e dei contro dell’Ai, alcune versione precedenti di ChatGPT hanno superato esami universitari per lauree in legge, medicina e anche un Master In Business Administration.
Perché Google Sparrow sarà migliore di chatGPT
A raccontare di Sparrow è Demis Hassabis, noto game designer, scacchista e neuroscienziato fondatore della startup inglese DeepMind acquisita da Google nel 2014, che in una intervista concessa al Time spiega come questa evoluta AI offra persino funzioni che oggi mancano a ChatGPT, tra cui ad esempio la capacità di citare fonti attraverso la tecnologia di machine learning (ve ne avevamo accennato qui) nota come apprendimento per rinforzo.
A parità di domande – spiega – Sparrow è migliore di ChatGPT perché sarebbe in grado di produrre risposte più accurate proprio grazie a questa sua elevata capacità di interpretazione dei comandi e di conseguenza riesce ad imparare da solo ciò che è giusto o sbagliato, senza cioè che ci sia dietro un intervento umano a guidarlo.
Gli altri progetti con AI
La DeepMind di Google sta lavorando anche ad altri progetti incentrati sull’intelligenza artificiale: uno di questi è AlphaFold, che ha già individuato la struttura di quasi tutte le proteine conosciute.
Non sappiamo se Google Sparrow arriverà come un prodotto a sé stante come ChatGPT o se più probabilmente sarà integrato nei servizi di Google già esistenti (come il suo motore di ricerca), ma il fatto che sta per arrivare ci fa chiaramente capire qual’è il terreno sul quale i big tech si stanno giocando la partita del futuro.