Il CEO di Epic Games Tim Sweeney accende la speranza sul possibile ritorno di Fortnite su iPhone e iPad nel 2023 per tutti i giocatori mobile, quasi tre anni dopo che il gioco è stato rimosso dall’App Store per aver violato le regole della piattaforma sui pagamenti, segnando l’inizio della una battaglia legale tra lo sviluppatore di videogiochi e Apple.
In un tweet per celebrare il nuovo anno, Sweeney dichiara “L’anno prossimo su iOS!” seguita da un’immagine di un personaggio di Fortnite che guarda i fuochi d’artificio che ritraggono appunto la scritta “2023”. Secondo quanto riferito, Apple sta pianificando di consentire il sideloading delle app dagli app store alternativi con iOS 17 a partire dall’anno prossimo, al fine di rispettare il Digital Markets Act in Europa. Secondo la legge e le sue implementazioni, Epic Games potrebbe, in teoria, riportare Fortnite su iOS, ma non attraverso App Store.
Fortnite è stato rimosso da App Store nell’agosto 2020 dopo che Epic Games ha incluso un’opzione di pagamento diretto nel gioco che ha aggirato il sistema di acquisto in-app di Apple, violando le regole dello store. Apple alla fine ha rimosso Fortnite dall’App Store, incolpando Epic per aver violato il regolamento.
La rimozione di Fortnite dall’App Store ha indotto Epic Games a intentare una causa contro il colosso Cupertino. All’epoca, così aveva commentato l’inizio della vicenda legale:
Stiamo lottando per piattaforme aperte e cambiamenti politici a vantaggio di tutti gli sviluppatori. E sarà una rissa infernale
Tre anni dopo sia Epic Games che Apple stanno presentando appello contro la decisione del tribunale presa nel settembre 2021, che da un lato ha richiesto ad Apple di consentire agli sviluppatori di aggiungere collegamenti in-app a siti web esterni, aprendo la strada a opzioni di pagamento alternative che non richiedono agli sviluppatori di utilizzare il sistema di acquisto in-app di Apple.
Dall’altro la sentenza ha comunque scontentato Epic Games, che afferma come il controllo di Apple su iOS e su App Store è anticoncorrenziale e che gli app store alternativi dovrebbero essere consentiti su iPhone. Apple, d’altra parte, ritiene che l’App Store rimane il modo più sicuro e affidabile per gli sviluppatori di indirizzare utenti a esplorare le app. Sweeney ha precedentemente definito App Store un “disservizio agli sviluppatori”.
Tutti gli sviluppi della vicenda sono disponibili da questa pagina.