Dopo l’obbligo della porta USB-C, e l’accesso alla tecnologia NFC a terze parti, i produttori di smartphone potrebbero essere obbligati a rispettare un nuovo requisito giuridico del Parlamento europeo che riguarda la sostituzione delle batterie.
Una nuova proposta di legge prevede per i produttori di dispositivi elettronici quali Apple l’obbligo di rendere facile la sostituzione delle batterie.
Parlamento e Consiglio hanno raggiunto un accordo provvisorio per rivedere norme UE sulle batterie, tenendo conto di sviluppi tecnologici e future sfide.
Lo sviluppo e la produzione di batterie rappresentano imperativi strategici per l’Europa nel contesto della transizione verso l’energia pulita. Sono previste specifiche di progettazione per le batterie portatili, l’obbligo della rimovibilità delle batterie, evidenziando benefici ambientali e risparmi in termini di risorse, facilitando il riutilizzo, la riparazione e il riciclaggio delle batterie e degli apparecchi in cui sono integrate.
Varie etichette sulle pile e sui relativi imballaggi prevedono dal 2027 l’obbligo di riportare informazioni riguardanti la durata di vita, la capacità di carica, l’obbligo di raccolta differenziata, la presenza di sostanze pericolose, rischi per la sicurezza. Un codice QR da riportare sulla pila deve consentire di ottenere accesso alle informazioni pertinenti.
Di particolare interesse anche obiettivi di riciclo per cobalto, piombo e litio. Sono stati concordati obiettivi per il recupero del litio dai rifiuti di pile al 50% entro il 2027 e all’80% nel 2031; sono stati fissati livelli minimi obbligatori di contenuto riciclato per batterie industriali, SLI (Starting-Lighting-Ignition) e per veicoli elettrici. Questi sono inizialmente fissati al 16% per il cobalto, all’85% per il piombo, al 6% per il litio e al 6% per il nichel.
“La domanda di batterie crescerà di oltre dieci volte entro il 2030″, ha dichiarato in una nota Marian Jurečka, vice primo ministro ceco e ministro del Lavoro e degli affari sociali; ” dobbiamo assicurarci di averne un numero sufficiente e che siano sostenibili lungo le loro catene di approvvigionamento. Le nuove norme promuoveranno la competitività dell’industria europea e garantiranno che le batterie fuori uso vengano adeguatamente raccolte e riciclate in modo che i materiali utili vengano recuperati e le sostanze tossiche non vengano rilasciate nell’ambiente”.