Il CEO di Twitter, Elon Musk, ha incontrato il CEO di Apple, Tim Cook, nel campus della Mela a Cupertino (California)
A riferirlo lo stesso Musk in un tweet nel quale ha ringraziato Cook senza indicare dettagli su ciò che i due hanno discusso.
L’incontro è avvenuto dopo alcuni tweet polemici di Musk che lunedì 28 novembre ha accusato Apple di avere interrotto gli investimenti pubblicitari su Twitter e di avere minacciato la rimozione dell’app dall’App Store. Musk ha anche criticato Apple per le commissioni applicate per gli acquisti dall’App Store e in-app, e si è chiesto retoricamente se la Mela sia contro la libertà di espressione (per i cambiamenti apportati al social che prevedono sostanzialmente nessuna regola in nome della libertà di espressione) invitando Cook a rispondere.
Secondo Musk, Apple vorrebbe che Twitter integrasse sistemi di moderazione. Tra i cambiamenti voluti da Musk su Twitter, c’è, infatti, l’abbandono della moderazione (anche per quanto concerne la disinformazione su pandemia, coronavirus e COVID-19); sono stati inoltre ripristinati circa 62000 account in precedenza sospesi per avere più volte violato un minimo di regole che in precedenza era necessario rispettare.
Tim Cook non ha risposto ai vari tweet di Musk ma il CEO di Apple ha evidentemente invitato privatamente il nuovo CEO di Twitter a Cupertino per parlare de visu di varie questioni.
Thanks @tim_cook for taking me around Apple’s beautiful HQ pic.twitter.com/xjo4g306gR
— Elon Musk (@elonmusk) November 30, 2022
Per Twitter è un periodo a dir poco tumultuoso, con uno tsunami di cambiamenti, che ha portato prima al licenziamento di metà dei dipendenti, e poi a dimissioni in massa di altri dipendenti ancora, eliminando interi gruppi in azienda con ripercussioni sul versante sicurezza, moderazione (persino quelli che si occupvano di ostacolare la diffusione di materiale pedopornografico), raccolta pubblicitaria, una serie di scelte per le quali Apple probabilmente preferisce per ora aspettare per capire la direzione scelta prima di effettuare nuovi investimenti.
La Casa di Cupertino è stata una delle aziende che ha investito di più in pubblicità su Twitter e solo nel primo trimestre di quest’anno ha speso circa 48 milioni di dollari per i tweet sponsorizzati, pari al 4% dei ricavi di Twitter per il trimestre.
Come accennato, in un tweet Musk aveva riferito: “Apple ha fermato quasi completamente la propria pubblicità su Twitter. Odiano la libertà di espressione in America?” chiedendo spiegazioni a Cook.
Aggiornamento. In un tweet successivo al primo nel quale si faceva riferimento all’incontro con Cook, Musk ha scritto che i due hanno “risolto i malintesi” sulla potenziale rimozione di Twitter dall’App Store, scelta che Cook ha ribadito di non avere preso in considerazione.
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