L’iPad di 10a generazione, dispositivo che Apple ha presentato il 18 ottobre, integra una porta USB-C più lenta rispetto agli ultimi iPad Pro, iPad Air e iPad mini.
Lo riferisce il sito The Verge spiegando che la porta USB-C di questo iPad è limitata alla velocità dell’USB 2.0, offrendo fino a 480 Mbps per il trasferimento dei dati. In altre parole, benché sul dispositivo sia presente la porta USB-C, questa è limitata nella velocità di trasferimento, e offre la stessa velocità di trasferimento dati dell’iPad di precedente generazione con connettore Lightning.
Tutti gli altri iPad attuali offrono porte con maggiore velocità di trasferimento. Gli iPad Pro integrano un connettore Thunderbolt / USB 4 e supportano connessioni Thunderbolt 3 (fino a 40 Gbps), USB 4 (fino a 40 Gbps) e USB 3.1 Gen 2 (fino a 10 Gbps); gli iPad Air di quinta generazione integrano connettore USB-C e supportano USB 3.1 Gen 2 (fino a 10 Gbps); gli iPad Air di quarta generazione e gli ultimi iPad mini integrano connettore USB-C e supportano USB 3.1 Gen 1 (fino a 5 Gbps).
La limitazione della connessione USB 2.0 probabilmente interessa poco il target di utenti dell’iPad base ma è una informazione di cui tenere conto per chi intende sfruttare il dispositivo per trasferire dati; chi ha esigenze di questo tipo farà bene a tenerne conto e scegliere eventualmente l’iPad mini o l’iPad Air. Ovviamente è sempre possibile sfruttare AirDrop e trasferire dati (foto, documenti e altro) tra dispositivi Apple nelle vicinanze usando Wi-Fi e Bluetooth.
L’ultimo iPad base vanta design all-screen con display Liquid Retina da 10,9″, chip A14 Bionic, fotocamera frontale da 12MP, fotocamera posteriore da 12MP, WiFi 6 e connettività con supporto alle reti 5G.
A questo indirizzo trovate le nostre prime impressioni sull’iPad di 10a generazione.