Un cybercriminale che è riuscito a ottenere e diffondere due brani inediti di Ed Sheeran vendendoli nel dark web, è stato condannato a 18 mesi di prigione.
Adrian Kwiatkowski ha messo in vendita i brani di Sheeran e 12 brani del rapper e cantante statunitense Lil Uzi Vert, facendosi pagare con criptovalute. Il 23enne di Ipswich (capoluogo della contea inglese del Suffolk, nel Regno Unito), da quanto riferito dal giudice per le indagini preliminari sarebbe riuscito a ottenere i brani dopo avere hackerato gli account degli artisti in questione.
Kwiatkowski ha ammesso 19 capi di imputazione contestati, inclusa la violazione del copyright e il possesso di beni di proprietà illecita. Secondo quanto riferisce la polizia della Città di Londra, con i brani rubati sarebbe riuscito a ricavare 131.000 sterline (circa 150.000 euro).
La polizia ha riferito di avere sequestrato sette dispositivi, compreso un hard disk sul quale sono stati individuati 1263 brani inediti di 89 artisti. Ad agosto, Kwiatkowski si era dichiarato colpevole nel tribunale distrettuale di Ipswich per tre reati, incluso l’accesso non autorizzato a materiale informatico, era stato accusato di 14 reati che comprendevano la vendita di materiale coperto da copyright, per la conversione di beni di provenienza illecita, e accusato inoltre del possesso criminoso di beni rubati.
Joanne Jakymec, Procuratrice dell’Ufficio Indagini Preliminari della Corona, ha dichiarato che Kwiatkowski ha una “completa mancanza di considerazione” per la creatività dei musicisti, per i lavori faticosi e il mancato guadagno. “Ha egoisticamente rubato la musica per fare soldi a titolo personale, vendendola nel dark web”, ha riferito Jakymec, evidenziando che il suo ufficio continuerà a a perseguire i profitti illeciti di questa tipologia di reati.
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