Torna l’incubo batterie esplosive per Samsung. Su YouTube e Twitter si moltiplicano le segnalazioni di utenti che riferiscono di telefoni letteralmente esplosi, ricordando quanto accaduto con i Galaxy Note 7 nel 2016, la cui commercializzazione fu sospesa perché a rischio esplosione, per via di seri problemi riscontrati alla batteria, soggetta a rigonfiamento durante la ricarica, in situazioni di gran carico del processore e altri motivi ancora.
Gli ultimi casi segnalati riguardano telefoni Samsung non troppo vecchi (anche dispositivi con 18 mesi di vita) non più usati o usati poco.
A evidenziare il problema è il sito PhoneArena riferendo di dispositivi soggetti a rigonfiamenti ed esplosioni, un inconveniente che – come accennato – sembra riguardare telefoni che si usano poco, lasciati magari in un cassetto. In alcuni casi si notano rigonfiamenti nella zona dove è collocata la batteria, in altri i movimenti della scocca sono impercettibili ma questi fanno man mano espandere il dispositivo e possono portare all’esplosione della batteria.
Per essere chiari il problema in questione potrebbe riguardare anche telefoni di altri marchi: l’invecchiamento delle batterie al litio e reazioni chimiche imperfette possono comportare la produzione di gas che dilata le celle della batteria, aumentando il rischio incendi.
Problemi di questo tipo sono stati segnalati con: Galaxy S6, Galaxy S8, Galaxy Note 8, Galaxy S10 5G, Galaxy S10e, Galaxy Z Fold 2 e Galaxy S20 FE. Alcuni di questi telefoni sono vecchi di 3-6 anni, ma i Galaxy Z Fold 2 e Galaxy S20 FE sono stati presentati circa due addietro. Un Galaxy S20 FE per il quale è stato segnalato un problema del genere aveva 18 mesi di vita.
Se è vero che, come accennato, il problema potrebbe riguarda anche altre marche, resta il mistero del perché gli utenti maggiormente colpiti sembrano essere quelli di dispositivi Samsung. Una possibile spiegazione potrebbe essere semplicemente la maggiore diffusione di questo brand rispetto ad altri.
Se avete un telefono (di Samsung o di qualsiasi altra marca) che mostra un rigonfiamento dove è collocata la batteria, non provate a ricaricarlo, non toccare la batteria e – se possibile – collocatelo in una busta ignifuga e rivolgetevi a un centro assistenza; questi ultimi conoscono le procedure corrette per manipolare questi prodotti, sostituire e smaltire correttamente la batteria. Non è ovviamente detto che una batteria gonfia sia sinonimo di pericolo ma si tratta di un componente danneggiato e continuare a usare un dispositivo di questo tipo con cicli di carica e scarica gestiti in modo anomalo, potrebbe essere pericoloso.