Il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, ha annunciato Meta Quest Pro, un nuovo visore per la Realtà Mista, dispositivo indicato come pensato “per rendere il metaverso realtà”. Il visore in questione integra molte funzionalità di quelle che indiscrezioni che circolano da tempo indicano come in arrivo anche con il visore che Apple dovrebbe presentare il prossimo anno.
Alcune specifiche del nuovo visore erano già trapelate nei giorni precedenti. Il dispositivo – adatto sia per la Realtà Virtuale, sia per la Realtà Aumentata, integra lenti “pancake” con tecnologia ottica che curva la luce all’interno del modulo ottico che consentono il design slanciato e di offrire display con alta risoluzione. Una batteria curva è collocata nella parte posteriore per offrire una migliore vestibilità/calzata più ergonomica.
I display LCD promettono una densità di pixel del 37% maggiore rispetto ai modelli precedenti e una scala di colori 1,3 volte più grande. La risoluzione è di 1800×1920 pixel per ogni occhio, con il 90Hz di refresh rate. Il processore principale è uno Snapdragon XR2-Plus, la RAM 12GB, lo storage interno arriva a 256GB. Il peso è di 722 grami.
I sensori di movimento sono gestiti da un processore mobile Snapdragon 662 per ogni controller, ed è offerto il feedback aptico TruTouch nei controller impugnabili (Meta promette “pecisione del movimento di chiusura delle dita che assicura un controllo accurato”). La ricarica avviene con un dock da 45W (USB-C a carica rapida).
Il tracking delle espressioni in tempo reale consente di creare un avatar in grado di riprodurre le espressioni facciali dell’utebte: il modo in cui sorride, alza un sopracciglio, fa l’occhiolino, ecc.
I livelli di “immersione” sono flessibili: il range della distanza interpupillare è compreso tra 55 e 75 mm, con aggiustamento continuo per una migliore nitidezza e un minore affaticamento degli occhi. Meta spiega che è possibile scegliere tra visione periferica completamente libera, parzialmente ostruita (inclusa) o immersione totale (optional).
Il prezzo negli USA è di 1499$ e in Italia sarà di 1799 euro, elemento che lo posiziona come un prodotto high-end, distante da prodotti quali Meta Quest e Meta Quest 2, venduti a prezzi più contenuti. I pre-ordini di Meta Quest Pro sono già partiti e le spedizioni partono il 25 ottobre.
Per quanto riguarda i requisiti serve un account Meta e l’app mobile Meta Quest (utilizzabile per configurare il visore, scaricare contenuti, aggiornare le informazioni sull’account, usare funzioni social integrate, trasmettere ciò che si vede in VR a un altro dispositivo e altro). Come dispositivo companion serve un iPhone (iOS 10 o seguenti) o un dispositivo Android (Android 5.0 o seguenti).
Meta presenta il dispositivo come la chiave di accesso per visitare e costruire il metaverso ma che quest’ultimo sarà un successo è tutto da dimostrare: Horizon Worlds – l’app social di Meta che dovrebbe consentire di interagire con il tanto decantato metaverso sul quale punta l’azienda di Mark Zuckerberg, presenta a quanto pare talmente tanti bug, al punto che neanche i dipendenti stessi – al momento – la usano.
L’indiscrezione nasce da una nota inviata ai dipendenti Meta ottenuta dal sito The Verge; nella nota in questione, Vishal Shah, VP dei progetti di Meta legati al metaverso, il 15 settembre scriveva: «Sin dal lancio a fine dello scorso anno, abbiamo che visto la tesi centrale di Horizon Worlds, un social network sincrono nel quale i creator possono costryire mondi interattivi, è solida; ma gli attuali feedback provenienti dai nostri creator, utenti, tester e da molti di noi nel team hanno evidenziato che il peso aggregato di tagli, problemi legati alla stabilità e bug sta rendendo troppo difficoltoso per la nostra community sperimentare la magia di Horizon. In parole pover, perché un’esperienza diventi piacevole e duratura, dev’essere anzitutto utilizzabile e ben creata.
Shah ha imposto ai membri del team un “quality lockdown”, una sorta di tour de force per cercare di individuare i problemi, concentrando sforzi e risorse per fare evolvere il progetto. Da quello che sembra di capire sarà ad ogni modo difficile e raggiungere a breve gli obiettivi fissati in precedenza.
Ad agosto Mark Zuckerberg aveva promesso migliorie in arrivo, costretto alla dichiarazione dopo la pubblicazione di una immagine che aveva fatto storcere il naso a un bel po’ di persone per la qualità dei modelli 3D, tutt’altro che di buon livello.
Il primo visore Apple è atteso all’inizio del 2023 o entro la prima parte del prossimo anno.
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