Gli sviluppatori del browser Brave offriranno a breve la possibilità di bloccare automaticamente gli (spesso inutili e invadenti) banner di consenso ai cookie, quelli che il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) obbliga ai titolari di siti web di mostrare per ottenere e conservare il consenso dei visitatori provenienti dall’UE.
La novità di Brave è presente nell’ultima build di prova e verrà implementata nella versione 1.45 del browser, release che dovrebbe essere disponibile nel mese di ottobre, subito dopo la versione iOS di Brave.
«Le nuove versioni di Brave nasconderanno e quando possibile bloccheranno completamente le finestre con la richiesta di consenso ai cookie», scrivono gli sviluppatori del browser sul blog aziendale. Gli stessi spiegano che l’approccio che intendono adottare è in grado di garantire maggiormente la privacy, questo rispetto a sistemi diversi previsti da altri browser (il meccanismo di auto-consenso), contribuendo affinché l’approccio verso il web rimanga user-first, cioè mettendo sempre l’utente al primo posto.Secondo gli sviluppatori di Brave, ci sono due modi per gestire i cookie banner: il primo è fidarsi di loro e incorporare un sistema che risponda automaticamente “no” dietro le quinte per l’utente. Questa soluzione apparentemente permetterebbe di risolvere il problema, ma gli sviluppatori spiegano che alcuni siti continuano a tracciare le persone anche dopo aver rifiutato il consenso alla conservazione dei dati.
La seconda soluzione, quella adottata dal browser in questione, consiste ne bloccare del tutto i cookie banner nascondendo o modificando la noiosa finestra che appare ad ogni visita di nuovi siti, rimuovere limitazioni previste dai siti (come la comparsa di pop-up che impediscono lo scorrimento). Questa scelta ha per l’utente il vantaggio di non dover comunicare al sito le proprie preferenze in materia di cookie (né si, né no).
Google a quanto pare spinge invece per un approccio che rende più difficoltoso il blocco dei cookie banner, consentendo di bypassare i blocker di annunci. I cookie banner sono stati concepiti per conciliare la privacy delle informazioni personali con le attività commerciali basate sull’uso dei dati ma, come spesso accade, molti siti trovano sempre il modo per bypassare o ignorare le scelte degli utenti.