Apple e Google dovranno affrontare l’ennesima indagine per presunte pratiche anticoncorrenziali. La notizia arriva dal Messico dove l’ex responsabile delle Telecomunicazioni ha presentato una denuncia.
Nell’esposto presentato all’organismo belga di regolamentazione delle telecomunicazioni messicano IFT da Mony de Swaan Addat. si punta il dito contro Apple e Google perché inibiscono completamente la concorrenza, abusando del monopolio negli App Store per obbligare gli utenti a usare i loro sistemi di pagamento in-app.
Mony de Swaan Addati ha riferito che il Play Store di Google e l’App Store di Apple addebitano una commissione del 15%-20%, costringendo l’inflazione dei prezzi.
Addati – scrive Reuters – è stato in precedenza a capo della federazione delle telecomunicazioni in seguito sostituita dall’IFT.
«Ho piena fiducia che (l’IFT) indagherà ed eserciterà i suoi poteri – in linea con le migliori pratiche internazionali – in modo che queste aziende smettano di abusare del loro potere di mercato a scapito di sviluppatori e consumatori”, ha dichiarato Addati.
Se l’esposto si trasformerà in indagine, sarà l’ennesima che Apple e altre aziende del mondo IT si trovano ad affrontare sulla questione tariffe per i pagamenti sull’App Store. Indagini di questo tipo sono in corso in varie parti del mondo, con le autorità di regolamentazione che hanno preso di mira commissioni e policy degli store.