Il sito Road to VR riferisce che NVIDIA ritiene l’Universal Scene Description (USD) – framework per l’interscambio di computer grafica 3D – un protocollo di fondamento per contenuti interoperabili ed esperienze nel metaverso.
Il protocollo in questione, originariamente inventata da Pixar, è a quanto pare in grado di adattarsi alle esigenze del metaverso, concetto di un universo 3D persistente, online, che combina vari spazi virtuali differenti.
«Benché il metaverso sia attualmente un termine passepartout per indicare praticamente qualsiasi applicazione multi-utente, la verità è che la maggiorparte delle piattaforme sono ora delle isole separate, che non offrono connettività con spazi virtuali, persone o oggetti di altre piattaforme» scrive Nvidia. “La maggiorparte delle persone sembra concordare sul fatto che il “vero” metaverso debba avere almeno alcuni elementi di interoperabilità, consentendo agli utenti di spostarsi senza soluzione di continuità da uno spazio virtuale a un altro, alla stregua di quanto facciamo attualmente sul web».
A tale scopo, Nvidia mira a spingere l’Universal Scene Description (USD) come una sorta di “HTML del metaverso”. Alla stregua del linguaggio di markup nato per la formattazione e impaginazione di documenti ipertestuali nel web, l’USD è indicato come un protocollo che consente di descrivere complesse scene virtuali, scene che è possibile recuperare e renderizzare a diversi livelli, in base alla capacità dell’hardware locale. Un “browser USD”, secondo Nvidia potrebbe essere il metodo per rendere possibile la navigazione fra spazi virtuali differenti, definiti in modo tale da renderli facilmente accessibili a tutti.
“Lo standard fondamentale necessario per creare il metaverso è quello per la descrizione di un mondo virtuale. In Nvdia riteniamo che la prima versione di tale standard esista già. È l’Universal Scene Description (USD) – ecosistema aperto ed estensibile per descrivere, comporre, simulare e collaborare nell’ambito dei mondi 3D, protocollo originariamente ideato da Pixar Animation Studio”, scrivono Rev Lebaredian e Michael Kass di Nvidia, spiegando che USD include funzionalità necessarie per lo scaling di estesi set di dati, incluso il lazy loading (una tecnica per velocizzarne il caricamento dei dati) e il recupero veloce di dati campionati a tempo. “È estremamene flessibile, permette all’utente di personalizzare schemi dei dati (la visualizzazione, ndr), formati di input e output e metodi per individuare gli asset. In poche parole, USD tiene conto della vasta gamma di requisiti che Pixar ha ritenuto fondamentali nella realizzazione dei suoi lungometraggi”.
Di fatto, Pixar, azienda pioniera nell’animazione digitale acquisita nel 1986 da Steve Jobs, ha già previsto tutto quanto necessario per semplificare la collaborazione su complessi progetti 3D, e come se non bastasse il protocollo in questione è stato reso open source nel 2015.
Nvidia non è la sola a pensare all’USD come protocollo di riferimento per il metaverso, anche il da poco formato Metaverse Standards Forum sta a quanto prendendo in considerazione il protocollo in questione in virtù della sua interoperabilità e delle sue potenzialità.
Su Mac è possibile aprire i file in formato Universal Scene Description (USD) usando l’applicazione Anteprima. I file in questione contengono dati sugli elementi grafici 3D come la disposizione della scena e la geometria e l’aspetto materiale di modelli, animazioni e videocamere virtuali; possono esssere file indipendenti ma spesso fanno riferimento ad altri file necessari per visualizzare la scena o la risorsa. In Anteprima è possibile viaualizzare un’animazione (viene riprodotto automaticamente all’avvio); è possibile spostare il cursore verso la parte inferiore della vista per visualizzare i controlli dell’animazione; non macano funzioni per mettere in pausa o riprodurre l’animazione, oppure scorrere tra i fotogrammi utilizzando la barra di progresso.