L’Unione europea ha rinunciato alla multa di 1 miliardo di euro che ha imposto a Qualcomm, dopo che la corte d’appello ha stabilito che, sia la multa, che il processo per il caso Apple, erano irregolari.
Nel 2018 la Commissione ha dichiarato che dal 2011 al 2016, il produttore di chip con sede negli Stati Uniti Qualcomm ha battuto illegalmente i suoi rivali in un accordo con Apple per continuare a utilizzare i suoi chip in banda base LTE per cinque anni. La conseguenza di quella sentenza serata stata una multa a Qualcomm di 997 milioni euro.
Qualcomm ha presentato appello contro la multa e nel giugno del 2022 il tribunale ha ribaltato la decisione di primo grado, asserendo che non vi fossero prove sufficienti per dimostrare che il mercato eta stato danneggiato dall’accordo di Qualcomm con Apple.
Il Tribunale, la seconda corte più alta d’Europa, ha criticato la Commissione europea nel modo in cui ha gestito il caso. Il ricorso rileva che il diritto alla difesa di Qualcomm è stato influenzato da irregolarità procedurali nel processo iniziale.
Una serie di irregolarità procedurali ha influito sui diritti di difesa di Qualcomm e invalidano l’analisi della Commissione sulla condotta asserita contro Qualcomm
Qualcomm ha stipulato il suo accordo esclusivo con Apple per i modem iPhone nel 2011 e ha nuovamente esteso l’accordo nel 2013 fino alla fine del 2016. All’epoca, l’UE ha scoperto che ai produttori di chip rivali di Qualcomm era stata “negata la possibilità di competere efficacemente per il business significativo di Apple, indipendentemente da quanto fossero buoni i loro prodotti”.
Da notare come la sentenza che dà ragione a Qualcomm non entra nel merito, ma si basa su motivi formali. In altri termini, la nuova decisione non stabilisce che la conclusione dell’UE fosse errata, piuttosto che non vi sono le prove che tali pagamenti possano considerarsi corruzione. La sentenza fa anche riferimento a errori procedurali da parte dell’UE, che secondo la corte hanno violato il diritto di difesa di Qualcomm.
Ricordiamo che Apple e Qualcomm sono state a lungo protagoniste di una battaglia legale reciproca. Nel giugno 2022 la Corte suprema degli Stati Uniti ha rifiutato l’istanza di Apple di invalidare due brevetti Qualcomm. Le due società avevano raggiunto un accordo nel 2019, ma la Corte ha affermato che Apple “non era nella posizione” di perseguire il caso.
Da anni Apple lavora per sviluppare il suo primo chip modem proprietario per iPhone e non solo: quando sarà pronto, presumibilmente per la serie iPhone 15 del 2023, la multinazionale di Cupertino potrebbe abbandonare in parte o completamente le forniture di Qualcomm.