Se le maledizioni si tramutassero in fulmini e temporali a quest’ora Cupertino sarebbe molto più verde, meno secca e brulla della tipica estate in California: tradizionalmente gli appassionati Apple sorbono docilmente magie e novità di Apple, ma questa volta la nuova icona della batteria introdotta in iOS 16 beta 5 rischia di creare uno scisma interno.
Le ragioni sono diverse. Innanzitutto occorre ricordare che per anni, da quando è arrivato Face ID con iPhone X nel 2017, la percentuale di carica della batteria è scomparsa nella schermata di blocco e non solo, questo perché lo spazio disponibile si è ridotto per l’ingombro dei sensori del riconoscimento del volto.
Allora la notizia era stata accolta con profonda tristezza dai maniaci del controllo per i quali anche il migliore indicatore grafico per i livelli di batteria non potrà mai offrire la stessa precisione e lo stesso controllo del numero percentuale. Anche chi non era malato di controllo condivideva questa posizione ma tant’è, Apple aveva già deciso e così è stato per gli altri successivi cinque anni.
Fino a lunedì 8 agosto quando Apple, sorprendendo tutti, ha reintrodotto la percentuale di carica della batteria visualizzandola direttamente all’interno dell’icona preposta, questo nella beta numero cinque di iOS 16. Non l’avesse mai fatto.
Praticamente tutti hanno accolto positivamente la notizia, ma la scissione tra appassionati pro e appassionati contro è scoppiata per un piccolo ma importante dettaglio. La nuova icona della batteria in iOS 16 rimane sempre e comunque interamente colorata e riempita di bianco, questo anche mentre la carica effettiva diminuisce, e così la percentuale mostrata in numero al suo interno.
La rappresentazione grafica cambia solamente quando la carica raggiunge il 20% o meno: in questo caso la nuova icona della batteria di iOS 16 mostra solamente un quinto della sua lunghezza di colore rosso, mentre il resto dell’icona diventa semitrasparente. Sempre in questo caso il numero della percentuale di carica viene mostrato in colore bianco.
Naturalmente la scelta di Apple è dettata dalla priorità di migliorare il più possibile la leggibilità di cifre e numeri. Una scelta di design e interfaccia utente che però rischia di spiazzare tanti utenti iPhone che da cinque anni sono abituati a stimare la carica residua della batteria osservando attentamente la lunghezza del segmento colorato di bianco dell’icona batteria.
Purtroppo con iOS 16 questa informazione, che l’occhio di alcuni ormai coglie al volo in automatico, sarà completamente sballata perché con la carica al 21% l’icona della batteria risulta tutta bella bianca e colorata, come se avessimo sempre il pieno nel serbatoio, invece siamo a un passo dal baratro.
Nothing wrong with what Apple released but I think I might’ve preferred something like Alternative A for the battery indicator pic.twitter.com/a44879RIFk
— Mikael Johansson (@michaelnevernot) August 10, 2022
Sembra strano che Apple non si sia accorta dell’ansietà e per alcuni della fobia della batteria scarica nei test interni di iOS 16, come rileva MacRumors. Ma con la scissione tra appassionati pro e contro arrivano anche tanti suggerimenti degli utenti su come sarebbe possibile risolvere il problema, con soluzioni grafiche ricercate, in grado di rendere sempre perfettamente leggibili sia il numero percentuale, sia la rappresentazione grafica del livello di carica.
Just recreating the battery indicator pic.twitter.com/cK8PZDe9Y5
— Brian Michel (@brianmichel) August 9, 2022
Naturalmente negli USA tutto questo è già stato studiato e battezzato: si chiama nomofobia, neologismo che deriva dalla sintesi delle parole inglesi no mobile phone phobia, letteralmente fobia di rimanere senza telefono. È risaputo che l’ansia da batteria scarica è un fattore scatenante della nomofobia. O viceversa, ma non importa, tanto tutti sanno di cosa si tratta.
Per tutte le novità su iOS 16, iPadOS 16 e watchOS 9 vi invitiamo a cliccare sui rispettivi link. Ricordiamo infine che iOS 16 è stato annunciato alla WWDC 2022 del 6 giugno insieme ad altre novità software e hardware che trovate riassunte in questo articolo.