Epic Games e Apple continuano a scontrarsi nei tribunali per controversie legali su questioni legate all’App Store e ora Epic ha presentato la replica per il giudizio d’impugnazione, e la documentazione di risposta all’impugnazione incidentale, elementi per controbattere il ricorso in appello di Apple presentato a marzo: secondo lo sviluppatore il tribunale “ha raggiunto la risposta sbagliata” e ha commesso “multipli errori legali”.
Sia Apple, sia Epic – lo ricordiamo – hanno deciso di impugnare la sentenza originaria giacché nessuna delle due società è rimasta soddisfatta del provvedimento che ha chiuso il primo grado di giudizio nella causa.
Nella documentazione presentata ora in tribunale, Epic riferisce ancora una volta cose già sostenute in precedenza, affermando che il tribunale distrettuale che si è occupato del caso avrebbe formulato conclusioni errate e commesso errori di diritto. Apple, a detta di Epic Games, ignora i presunti errori del tribunale e attuerebbe “sviamenti” per distrarre la Corte.
Rispondendo alla questione sideloading (offrire agli utenti la possibilità di scaricare app con meccanismi alternativi esterni all’App Store), scelta pericolosa secondo Apple, Epic fa notare che su Mac questa possibilità è offerta e le app possono essere scaricate da fonti esterne al Mac App Store. Secondo Epic, Apple non vuole offrire questa possibilità perché altrimenti si troverebbe a competere con store alternativi.
Per il resto nella documentazione (qui i dettagli) si fa riferimento ad argomenti già sentiti, principalmente il costo della commissione trattenuta da Apple che, secondo Epic, non serve tanto a garantire la sicurezza del sistema, quanto pouttosto a remunerare la proprietà intellettuale di Cupertino.
Apple non ha per ora nessuna intenzione di riammettere Fortnite su App Store (eliminato perché Epic aveva provato a scavalcare il sistema dei pagamenti in-app della Mela). Da qualche settimana il gioco in questione è ad ogni modo utilizzabile su iPhone e iPad via browser, e anche tramite le piatteforme di cloud gaming Xbox e GeForce Now.
A settembre dello scorso anno, Apple aveva comunicato a Epic che il gioco Fortnite, oggetto del contendere in tribunale, non sarà riammesso su App Store, almeno fino alla conclusione della disputa legale. Il CEO di Epic aveva parlato a questo proposito di ulteriore mossa anticoncorrenziale di Apple, ma il giudice non aveva effettivamente stabilito alcun obbligo in tal senso, per cui la Mela non ha per il momento alcun obbligo di riammettere Fortnite.
Ricordiamo che la causa madre relativa alle commissioni del 30% e ai metodi di pagamento alternativi è quella che vede contrapporti Epic ad Apple. Tutti gli sviluppi della vicenda sono disponibili da questa pagina.