La Dott.ssa Sumbul Desai, Vice Presidente di Apple responsabile della divisione Health, ha partecipato ad un servizio dedicato ai tracker per la salute mostrato negli USA nell’ambito della trasmissione televisiva CBS Sunday Morning che ha evidenziato i vantaggi di dispositivi quali Apple Watch e le loro potenzialità.
Nel servizio, il corrispondente David Pogue ha parlato con esperti di dispositivi indossabili. La VP di Apple ha mostrato funzionalità di Apple Watch legate al monitoraggio della salute e al fitness tracking, incluse le notifiche di frequenza cardiaca irregolare, il monitoraggio dell’ossigeno nel sangue, la stabilità della camminata, le notifiche dei livelli di rumore e sul lavaggio delle mani. Non sono mancate dimostrazioni sulla misurazione della frequenza cardiaca e la funzionalità dedicata all’elettrocardiogramma.
Per quanto riguarda la possibilità di individuare sintomi di potenziali problemi di salute, la dr.ssa Desai ha fatto un esempio: “Dormire di più o di meno rispetto a prima o il battito cardiaco ad un livello diverso dal consueto, potrebbero essere i primi segni di cose che stanno per accadere”. E ancora: “Se notiamo cambiamenti nell’andatura, possiamo attivare una notifica suggerendo di fare qualcosa al riguardo”. Ha poi spiegato come funzionalità quali la rilevazione della fibrillazione atriale sono utili individuate prima possibile grazie all’Apple Watch al polso e non scoperte per caso durante una visita dal medico.
Alla domanda se le notifiche sulla frequenza cardiaca hanno salvato vite, la dr. Desai ha risposto: “Quasi tutti i giorni”, con tanti medici che hanno confermato ai pazienti che se questi ultimi non avessero avuto quell’indicazione, avrebbero potuto avere conseguenze molto diverse.
Nel servizio è stato sentito il parare del prof. Michael Snyder della Stanford School of Medicine che sta effettuando diversi studi sull’utilità dei dispositivi indossabili. Secondo Snyder, gli smartwatch potrebbero essere utili per individuare “malattie infettive, anemia e anche il diabete di tipo 2”.
La professoressa Gina Neff dell’University of Cambridge è la co-autrice di un volume sull’auto-rilevamento, e ha spiegato che vantaggi derivano anche dal fatto che questi dispositivi rendono le persone più connesse alle altre, e quindi più felici. La prof.ssa Neff ha evidenziato preoccupazioni riguardo a chi può potenzialmente accedere a determinati dati, puntando il dito contro aziende che usano dispositivi del genere per monitorare se i dipendenti si muovano abbastanza velocemente durante la giornata. App pensate per invogliare i conducenti alla maggiore sicurezza sulla strada, potrebbero essere usate per aumentare i premi assicurativi, affermando che si tratta di scenari già pensati da alcune compagnie.
In riferimento a tali affermazioni la Dr. Desai di Apple ha sottolineato che Apple non ha accesso a nessuna informazione sulla salute dell’utente, spiegando che questi dati sono memorizzati in modo cifrato sul dispositivo e controllabili dall’utente. Alla richiesta se qualcuno può in qualche modo leggere un valore come ad esempio, il livello di ossigeno nel sangue di una persona, la Dr. Desai ha risposto: “Assolutamente no”.