HTC Vive ha presentato Mars CamTrack, un sistema progettato per mettere gli attori all’interno di ambienti virtuali e a un prezzo relativamente abbordabile. In questo modo i registi possono sostanzialmente filmare gli attori all’interno di uno sfondo virtuale che si muove in sincrono con la telecamera in modo che sembri che si trovino in un ambiente reale.
Il sistema si compone di una scatola chiamata Mars che elabora tutti i segnali e include anche una coppia di Vive Tracker 3.0 per tracciare il movimento della telecamera e della luce e tre Rover che inviano il segnale dal Tracker al Mars, in modo da determinare la posizione esatta di ciascun modulo.
L’idea è quella di utilizzare l’Unreal Engine per creare ambienti 3D virtuali come navi spaziali, pianeti e via dicendo, che possono essere manipolati in tempo reale su un computer e proiettati su uno schermo. Come dicevamo questo sistema è in grado di rintracciare fino a tre telecamere che si interfacciano tramite un sistema chiamato LiveLink. Quando la telecamera segue l’attore, lo sfondo si sposta in tempo reale in base ai dati rilevati dal tracker in modo che sembri che l’attore sia davvero nella scena.
Tra i vantaggi c’è la possibilità di filmare tutto da un’unica postazione, senza doversi spostare tra un costoso set all’altro e senza il bisogno di utilizzare chissà quale attrezzatura. Inoltre facilitano la recitazione degli attori, perché possono vedere l’ambiente virtuale in cui sono immersi anziché doversi posizionare davanti ad uno sfondo verde e tentare di immaginarselo. E come dicevamo c’è ovviamente anche un notevole risparmio in termine di costi di post-produzione.
Ora è chiaro che la configurazione di un sistema come questo può essere complicata, ma HTC promette di implementare funzionalità come la calibrazione automatica per l’offset della telecamera e la distorsione dell’obiettivo e la compatibilità con il sistema plug and play, permettendo così di sincronizzare il sistema LiveLink dell’Unreal Engine «senza il bisogno di software aggiuntivi».
Tutto il pacchetto comprende tracker, rover, stazione base, unità Mars, cavi, kit di calibrazione e altro ancora e viene proposto al prezzo lancio di 5.000 dollari, quindi non è economico ma sicuramente costa molto meno di quel che si dovrebbe spendere per comporre lo stesso sistema acquistando i vari pezzi separatamente.
Il rischio è che questa tecnologia, che ora diventa alla portata di tutti sia per i costi relativamente bassi che per i sistemi auto-configuranti, nelle mani sbagliate possa alimentare la disinformazione proprio in un periodo storico come quello che stiamo vivendo, dove scene di videogiochi e mappe di giochi da tavolo finiscono in rete e vengono immediatamente riprese perfino da fonti autorevoli.