Mentre sempre più aziende ritardano il ritorno in ufficio, o lo riprendono gradualmente, Zoom continua a supportare le eventuali configurazioni di lavoro ibride: per sfruttare questo slancio, la piattaforma di comunicazione sta introducendo una serie di nuovi aggiornamenti su Mac e Windows, che riprendono alcune funzioni apprezzate su iPad, in particolare il riconoscimento delle gesture pollice su e mano alzata.
Si tratta delle le reazioni attivate dai gesti: adesso, le stesse funzionalità arrivano su Mac e Windows. Questo vuol dire che, anche sui computer Apple e Microsoft, quando si alza la mano o si fa pollice in su durante una riunione, verrà automaticamente mostrata l’icona corrispondente sul pannello video. La funzione richiede l’ultima versione di Zoom (al momento la 5.10.3). È disabilitato a livello individuale per impostazione predefinita, ma è possibile abilitarla per utente, per account o per interi gruppi.
Il riconoscimento dei gesti con pollice e mano viene fornito insieme a più aggiornamenti che includono uno strumento di collaborazione Zoom Whiteboard rinnovato, che ora esiste come funzionalità a tutti gli effetti, non solo come estensione per riunioni. Uno strumento di etichetta della chat aiuta gli amministratori a bloccare o avvertire di un eventuale comportamento scortese, e gli eventi ora hanno un “Backstage” che consente agli organizzatori e ai relatori di parlare senza apparire in pubblico.
La nuova funzione di feedback non verbale consente, così, ai partecipanti di comunicare con l’ospite mantenendo il flusso di una riunione, senza disturbare. L’uso di gesti fisici può aiutare gli zoomer alle prime armi ad esprimersi senza la paura di intervenire e causare contrattempi.
Si tratta di continui aggiornamenti che riflettono l’attuale situazione lavorativa, dove si fatica a rientrare totalmente in presenza, come rileva Engadget, e in molti casi vengono preferiti i canali ibridi, con lavoro da casa e in presenza. Quid di seguito una serie di articoli correlati alle app più note per le videochiamate: