Se c’è un produttore di smartphone che, più degli altri, è riuscito a dare un’impronta distintiva ai propri smartphone, quello è certamente vivo. Tra le nostre pagine abbia già testato alcuni prodotti della società, in particolare il Vivo X51 (qui la nostra recensione), che ci aveva davvero sorpreso sotto punti punti di vista. E’ per questo che ci siamo avvicinati a questo Vivo V23 5G con particolare interesse. Il design sembra quasi sfuggire allo standard apprezzato in ambito Android.
Design
Partiamo proprio da quest’ultimo, dato che rappresenta uno degli elementi che più distinguono il design rispetto alla concorrenza. Come già anticipato, sembra quasi che Vivo abbia preso spunto da Apple, che non da un qualsiasi concorrente Android. Bordi più squadrati, che lo rendono simile all’iconico smartphone della Mela, con un retro in metallo e una struttura in alluminio. Nel complesso, l’estetica è quella di uno smartphone premium. Il volume e i pulsanti di accensione sulla destra forniscono un buon feedback e nel complesso il touch and feel quando si tiene in mano lo smartphone è molto buono, con una sensazione di robustezza generale molto elevata.
A conferire maggiore particolarità al design anche il retro, creato con un materiale particolare, che cambia colore quando esposto ai raggi solari. Il retro oro diventa completamente azzurro per qualche minuto, dopo una esposizione momentanea al sole.
Display
Altra particolarità è il display. Non solo per le caratteristiche tecniche, ma per il ritaglio camera: anche in questo caso sembra di guardare un notch di iPhone, seppur più piccolo, con un doppio modulo fotografico. Ancora, sulla parte anteriore in alto anche un doppio flash LED, per selfie di grande impatto.
Quanto allo schermo in sé, Vivo V23 5G propone un pannello AMOLED FHD+ da 6,44 pollici con una frequenza di aggiornamento di 90 Hz, che supporta una risoluzione di 2400 x 1080 pixel.
Lo schermo è molto luminoso, anche all’aperto, tuttavia, è anche riflettente. La riproduzione dei colori è precisa, e tutto appare comunque molto nitido. A primo impatto restituisce una buona sensazione, con colori precisi, e una frequenza di aggiornamento non da top, ma comunque sufficientemente elevata. I 90 hz risultano ancora un buon compromesso, per fornire quella fluidità in più rispetto ai 60 Hz, senza i consumi dei 120 Hz.
Prestazioni
Vivo V23 5G ha un SoC Dimensity 920 sotto la scocca, con RAM fino a 12 GB di RAM e 4 GB virtuale, insieme a 256 GB di spazio di archiviazione. Nell’uso quotidiano, le prestazioni risultano buone, con una fluidità generale apprezzabile in qualsiasi contesto. Le app si aprono istantaneamente, e la memoria RAM elevata aiuta a mantenerle in background il più a lungo possibile, per una riapertura immediata, anche quando si usano davvero tante app.
Non abbiamo davvero riscontrato problemi di sorta, e l’esperienza utente nel complesso è assolutamente godibile, anche se a paragone di altri top di gamma con processore Snapdragon 8 Gen 1, le differenze si percepiscono. E’ normale che sia così, anche perché il costo di questo terminale è inferiore a qualsiasi terminale premium.
Non ci è piaciuto il reparto vibrazione: il. motorino integrato sembra far parte di una generazione passata, che non restituisce una buona sensazione al tocco, soprattutto quando si digita sulla tastiera. Da questo punto di vista si poteva fare decisamente meglio.
Telecamere
Vivo V23 5G ha un sensore primario da 64 megapixel, una fotocamera ultragrandangolare da 8 megapixel e una fotocamera macro da 2 megapixel. Sulla parte anteriore, c’è una configurazione a doppia fotocamera composta da una fotocamera selfie primaria da 50 megapixel e una fotocamera ultragrandangolare da 8 megapixel.
Il sensore posteriore da 64 megapixel scatta foto buone con una luce ottimale, dunque all’aperto. In queste condizioni si ottengono immagini con dettagli soddisfacenti e colori naturali, con una gamma dinamica e una nitidezza godibili.
Le foto con obiettivo grandangolare, invece, propongono colori diversi da quelli che si ottengono con il sensore primario. L’esposizione è un tantino incoerente e il risultato finale non è nitido come quello che si ottiene con il sensore primario. In ogni caso, sembrano comunque apprezzabili ad un primo colpo d’occhio, quando li si guarda direttamente sul display del dispositivo.
E’, però, il reparto selfie ad essere protagonista in questo smartphone, considerando la presenza di sue sensori, e dei flash LED frontali, certamente insoliti nel panorama degli smartphone. Il sensore principale restituisce scatti ottimi, e anche in condizioni di scarsa illuminazione il risultato è soddisfacente, grazie alla presenza del flash. Se si prova a scattare un selfie al buio, il risultato sarà certamente superiore a quello di qualsiasi altro smartphone, anche top di gamma. Il Flash aiuta a mantenere i dettagli apprezzabili, anche in condizioni di illuminazione pressoché inesistente.
Anche quando si utilizza il grandangolare nella camera anteriore si notano differenze evidenti, rispetto all’utilizzo del sensore primario. In questo caso, il grandangolo perde di nitidezza e nei dettagli, e altera leggermente il colore della pelle, che risulta più caldo, rispetto a quello più naturale che viene catturato con l’obiettivo principale. Ottimi i ritratti scattati con la camera posteriore, sia per colori, che per nitidezza e rilevamento dei bordi.
Se i selfie al buio primeggiano nella categoria, altrettanto non può dirsi degli scatti al cui con la camera posteriore. E’ presente la modalità notturna, che aiuta certamente a raggiungere risultati migliori, ma nel complesso le foto non primeggiano per dettagli.
Di seguito una galleria di foto scattate direttamente con il terminale:
Software
V23 5G di Vivo propone Android 12 a bordo, basato su interfaccia FunTouch OS 12. Non c’è, lo anticipiamo subito, la possibilità di impostare il tema basato su Wallpaper. Al netto dei gusti personali, questa FunTouch OS non è tra le personalizzazioni più godibili, tuttavia non è nemmeno tra le peggiori. Le animazioni sono sì fluide, ma non come quelle di altri concorrenti.
Durata della batteria
Vivo V23 5G è supportato da una batteria da 4200mAh con ricarica rapida da 44 W. L’autonomia è molto buona: considerando un uso intenso, con frequenza di aggiornamento costante a 90 Hz, si arriva a sera con una percentuale di carica residua sufficiente, con circa 6 ore e mezza di schermo acceso. Quanto a ricarica, non è tra i super velocissimi, ma in appena un’ora avrete il Vivo V23 carico al 100%.
Conclusioni
Nel complesso, VIVO V23 5G è un terminale originale, per chi cerca un design diverso dal solito, o quanto più vicino possibile ad iPhone. La costruzione del terminale è davvero buona, così come buono è il reparto camere, anche se la grandangolare un po’ sottotono. Il prezzo non aiuterà il terminale, che al momento ha un listino di 549 euro. Nel complesso è molto fluido e per chi ama i selfie è il terminale da scegliere.
PRO
- Esteticamente originale
- Ben costruito
- Reparto selfie
CONTRO
- Camere grandangolari
- Prezzo
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