I primi Mac Studio sono arrivati nelle mani di diversi utenti e c’è già chi ha smontato la macchina per vedere com’è fatta dentro.
Tra i primi ad avere effettuato un teardown c’è il canale Max Tech di YouTube, mostrando l’interno del desktop, il SoC l’M1 Ultra ed evidenziando la potenziale possibilità di aggiornare l’unità SSD.
Apparentemente non ci sono viti che consentono di accedere all’interno; per smontare la macchina è necessario rimuovere l’anello di gomma che si trova sulla parte inferiore dello chassis usando la punta di uno spudger di plastica, muovendosi lentamente, fino a sollevarlo. Dopo avere rimosso l’anello di gomma, si vedranno quattro viti torx (T3); svitate le viti, sarà possibile rimuovere il coperchio in alluminio. A questo punto si possono smontare quattro viti e sganciare un connettore che tiene in sede l’alimentatore e rimuoverlo. Si prosegue svitando telaio e copertura di alluminio che separano la scheda logica dall’alimentatore; a questo punto è visibile la scheda logica, il condotto termino e vari chip disposti su quest’ultima.
Un particolare interessante che emerge da questo teardown è che l’unità SSD del Mac Studio è potenzialmente aggiornabile, con un sistema simile a quello già visto sui Mac Pro. Apple non indica che la macchina è aggiornabile ma in fase di configurazione spiega genericamente che “l’archiviazione di Mac Studio non è accessibile dall’utente”, lasciando ipotizzare che smanettoni ed esperti possono farlo configurando successivamente la macchina con una capacità di archiviazione più alta.
Nel filmato di Max Tech si evidenzia la possibilità di scambiare il modulo SSD da uno slot all’altro; ovviamente non è possibile aggiornare la RAM essendo questa unificata (integrata direttamente nel SoC).
Altri elementi rimovibili sono: il modulo con la porta Ethernet, speaker, il modulo con le porte legacy (2x USB-A, 1x HDMI, jack cuffie), il connettore del cavo di alimentazione, le porte Thunderbolt.
Dallo smontaggio si nota l’imponente sistema di ventilazione e quello del blocco di dissipazione del calore in alluminio. Altrettanto impressionante notare come la scheda logica, sia quasi interamente occupata dall’M1 Ultra (il SoC di Apple che integra RAM e GPU).