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Microsoft blocca la vendita di prodotti e servizi in Russia

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Microsoft ha deciso di interrompere le vendite dei suoi prodotti e servizi in Russia, A riferilo in un post è Brad Smith, numero due della multinazionale di informatica con sede a Redmond.

“…siamo inorriditi, arrabbiati e addolorati dalle immagini e dalle notizie che arrivano dalla guerra in Ucraina, e condanniamo l’ingiustificata, immotivata e illegittima invasione della Russia”, scrive Smith, annunciando che Microsoft sospenderà la vendite di prodotti e servizi nello Stato transcontinentale.

“…stiamo coordinando e lavorando a stretto contatto con i governi degli Stati Uniti, dell’Unione Europea e del Regno Unito e stiamo interrompendo molti aspetti della nostra attività in Russia in conformità con le le decisioni sanzionatorie adottate dalle autorità”.

Non è escluso che vengano attuate altre iniziative visto l’evolversi della situazione. Microsoft non fornisce ulteriori dettagli su quanto previsto da questa “pausa” nelle vendite in Russia e portavoce dell’azienda non hanno – almeno al momento – rilasciato ulteriori commenti sui siti statunitensi.

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Da quanto si evince dal post di Smith, i clienti attuali, che già sfruttano un abbonamento 365 e altri servizi online del marchio, potranno continuare a utilizzare le applicazioni e le piattaforme di Microsoft. Rischia di non poterlo fare chi invece vuole abbonarsi o intende rinnovare l’abbonamento. Stesso discorso per ditributori e rivenditori di PC che potrebbero avere problemi a ottenere licenze di Windows e dispositivi del marchio.

Brad Smith scrive ancora che il gruppo sta monitorando da vicino la situazione in Ucraina con suoi team incaricati di lotta alla criminalità informatica e del rilevamento di campagne di cyberattacchi. 20 entità governative, finanziarie e organizzative ucraine sono già state attaccate e Microsoft ha contributo attivando una sorta di firewall.

Sono sempre di più i grandi big del settore che hanno annunciato il loro appoggio all’Ucraina, bloccato la vendita diprodotti e servizi dal mercato russo: YouTube e Google hanno sospeso la pubblicità in Russia, anche Apple ha annunciato la sospensione della vendita dei suoi prodotti nel paese di Putin, stessa cosa Netflix e altri ancora.

Per tutte le notizie di tecnologia che ruotano attorno alla tematica della guerra tra Russia e Ucraina, e per vedere quali sanzioni hanno applicato le big tech, come Apple, il link da seguire è direttamente questo.

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